Splendida la reazione dei nostri lettori all’iniziativa “Raccontaci il giorno in cui ti sei innamorato del Napoli”. Qui le lettere pubblicate e tantissime sono in giacenza. Abbiate pazienza.
Tutto nasce da un’idea di Carlo Sorrentino. È lui a girare al Napolista il primo ricordo ed è lui a invitarci a raccogliere le vostre testimonianze. Questo è il testo iniziale:
Ormai è diventata la canzone ufficiale del Napoli, cantata dal pubblico insieme ai calciatori a fine di ogni partita: Un giorno all’improvviso. Benché abbiamo dichiarato di non amarla particolarmente, prendiamo atto del suo successo e proponiamo a tutti i lettori un gioco: raccontateci il vostro giorno all’improvviso, cioè il momento, l’ora, il giorno in cui è scattato il vostro personale colpo di fulmine per il Napoli. Che età avevate, dove eravate, con chi, che anno era ecc. ecc. Tutto ciò che credete rappresenti la scintilla scattata con il fantastico mondo del calcio Napoli. Proveremo a pubblicarle tutte sul Napolista, sicuramente le più originali e toccanti. Scrivete a redazione@ilnapolista.it
Qui metteremo tutte le lettere pubblicate, la prima sarà la più recente. Andremo quindi in ordine inverso di pubblicazione. Ne abbiamo tantissime in giacenza, perdonateci e abbiate pazienza.
Il mio giorno all’improvviso: Napoli-Torino 1-0, gol di Massa sul neutro di Roma
A 11 anni la fuga con mio nonno, di nascosto ai miei, sul pullmann del Napoli Club del paese
Napoli-Roma 1-2, 1988: anche una sconfitta può essere l’origine di un amore
In tribuna con papà, a guardare il Napoli ed aspettare i gol di Savoldi
Le parole di mio padre dopo lo scudetto del Verona mi hanno aperto il mondo-Napoli
MaraZola e Fonseca in un Napoli-Cagliari: com’è nata la mia “malattia”
Una volta amavo Gigi Riva e il Cagliari, poi Totonno Juliano mi scompigliò i capelli
Un giorno all’improvviso, Maradona al San Paolo dopo 14 anni
Il regalo del mio ottavo compleanno fu lo stadio con mio nonno
Il mio giorno all’improvviso fu Napoli-Como in una giornata uggiosa
Il mio giorno all’improvviso è stato il 5 luglio 1984: il saluto di Maradona
Ricordo la maestosità del San Paolo che cominciò a ruggire come un animale preistorico
Allo stadio con mio padre e una sediolina di legno per farmi vedere la partita
Ero l’unico bambino della scuola, a Massa Carrara, a tifare Napoli
Un giorno all’improvviso, tifai Maradona: giocava ancora in Argentina
Ricordo la punizione di Gaetano Fontana e la pagina 215 di Televideo
Il gol di Bogliacino alla Juventus, alla radio e in un letto d’ospedale
A dieci anni giocavo col Super Santos e facevo il telecronista: «Krol, gooool»
Un giorno all’improvviso, da Capri all’Edenlandia e poi allo stadio
Un giorno all’improvviso un bambino a Roma nel 1984 divenne tifoso del Napoli
A 11 anni a Procida il mio professore di educazione fisica era Italo Kuhne
Io bambina in un mondo di maschi, con mio nonno agli allenamenti del giovedì
A 7 anni papà mi buttò a terra allo stadio, era il giorno della punizione di Maradona
Un giorno all’improvviso mio zio mi portò allo stadio col suo abbonamento
Una domenica all’improvviso vidi lo stadio San Paolo a Fuorigrotta
Un lancio d’oggetti all’improvviso. Era il 1959, Napoli-Genoa, e fu amore
Un giorno all’improvviso segnò il veronese Pellegrini al Milan
Da piccolo invidiavo gli automobilisti nel traffico, perché erano andati allo stadio
Una cotta (all’improvviso) di bambina che è diventata un grande amore
Il mio giorno all’improvviso fu Napoli-Juve 1-0 gol di Altafini, anche se non vidi niente