Keith Flint ha suonato la musica di chi ha il coraggio di battere i rigori
di - “Breathe” è un trattato sulle pulsazioni che fanno tremare i polsi nei momenti decisivi. C'è chi gioca e chi attenderà per sempre, ma lamentandosi (sui social)
Nessuna volontà punitiva per Insigne, ma Koulibaly è un gigante da capitano
di - Risultato figlio di un suicidio napoletano, ma stasera capolavoro tattico di Ancelotti che procedeva sempre un attimo del tempo
Stasera il passato del Napoli è trapassato in una morte felice
di - Higuain va in panchina, Jorginho sbaglia il rigore. In contemporanea, a Parma, Ancelotti suggerisce a Milik come calciare la punizione e Ounas segna ancora
Allo stadio non c’era Napoli, c’era un coma: assenti persino i parcheggiatori
di - Via Terracina deserta. Una struttura incartapecorita, aria tetra, i consueti canti in codice degli organizzati. È scomparso il desiderio
Il calcio dev’essere asessuato e mammone, se ne ricordi la coppia Icardi-Wanda Nara
di - Un mondo di docili robertini che nei banner dei loro angelici social non accennano a nessun sesso sfrenato, ma al calore della mamma
Gli stadi sono vuoti perché il calcio non dice più nulla della vita delle persone
di - La morte del calcio nasce con le partite dei bambini delle chat di whatsapp. È tutto banalizzato. Oggi è solo una cascata di tecnicismi narcotici
Non c’era Napoli all’ultima di Hamsik, Napoli non esiste
di - Napoli scompare in una tiepida dissolvenza come fa il suo capitano. Oggi non finisce un’epoca, finisce un teatro.
Un macedone a Berlino mi racconta che Napoli gli ha salvato la vita
di - In una rosticceria, un uomo mi spiega come una famiglia di napoletani gli consentì di essere curato. Oggi tifa Napoli
Ancelotti ci regala fertili bugie e ci ricorda Flaiano
di - Dice che il calcio è semplice, non complicato. Mente, come tutti quello che sanno. Come i coraggiosi descritti nel Diario degli errori
Dietro l’odio per Napoli non c’è la presunta diversità, c’è Odessa
di - Napoli è una città omologata, come le altre. Nel libro su Odessa, King descrive un luogo costantemente autoassolutorio come il nostro. È la paura dell'informe
Ancelotti, dovevi fermare la partita. Ora ferma gli alibi morali
di - A Milano ci sono stati gli insulti e non sei intervenuto. I nostri hanno perso la testa e sono ripresi i revisionismi. Dai tu l'ordine, come per la punizione di Milik
Il manager Ancelotti ha portato a Napoli la concorrenza interna
di - Addio al luogo dei sentimenti familiari. Spunta finalmente la rivalità intestina nel gruppo, come dimostra la reazione di Mertens al gol di Milik. E lui sovrintende e gestisce
Ancelotti è calmo ma anche spietato. Napoli è catatonica, il Napoli no
di - Il coma sentimentale di Napoli è conclamato ed è nello sfogatoio aperto su Milik da una parte e nelle poche parole spese su Hamsik dall’altra
Ancelotti è il nostro uomo in rivolta, ha superato le ideologie
di - Camus scrisse che il marxismo era fallito perché non era scientifico, al massimo scientista. Proprio come il massimalismo calcistico contemporaneo
Il calcio italiano è perdente perché è volgare
di - I canti razzisti e bellicosi sono volgari, dentro e fuori Napoli, e chiunque li difenda o li minimizzi è un trappano del calcio.
La Champions vale mille pareggi col Chievo
di - È l’unica strada per uscire dal vecchiume e l’anonimato dei vent’anni fa che ci portiamo sul groppone. Come JFK che spiegò perché l'America andò sulla luna
Allegri è il Salieri del calcio italiano
di - È molto bravo ma è vittima del veganismo calcistico. Vive in un costante stato di subordinazione intellettuale e di consenso. Sa che non lascerà il segno
La neuropsichiatria e quei tifosi del Napoli che “questo non è calcio”
di - La reazione indispettita e infastidita di molti dei cosiddetti tifosi partenopei - i puristi - alla vittoria di Genova. Roba che neanche Damasio
Insigne è il modello di Napoli (e dell’Italia) da esportazione
di - In Italia conta più il curriculum che l'esperienza, non sa che cosa si perde. Per fortuna Lorenzo ha seguito la propria strada
Noi expat napoletani per una sera padroni di Parigi
di - Al Parco dei Principi il Napoli di Ancelotti non gioca una partita ma imbastisce un seminario sull’esistenza. Su cosa vale la pena vivere