
Sarri difende la narrazione della bellezza, sa che così fa male ad Allegri
La realtà del campo è cambiata, ma Sarri insiste sulla linea di rappresentanza. Soprattutto per dare fastidio alla Juventus avversaria in campo e per ideologia di gioco.

La realtà del campo è cambiata, ma Sarri insiste sulla linea di rappresentanza. Soprattutto per dare fastidio alla Juventus avversaria in campo e per ideologia di gioco.

di - Un gesto tecnico che, da Del Piero in poi, ha segnato la narrativa del gioco. Incidenze statistiche, efficacia e bellezza di una conclusione iconica, che ha influenzato il calcio moderno. A partire da Insigne.

Il Monaco ha acquistato Pellegri rispettando la sua politica di valorizzazione reale dei talenti più promettenti, a dispetto dell'età. In Italia, tra Juventus e Genoa, sarebbe rimasto "un giovane" per altri cinque o sei anni.

di - Forza e riconoscibilità internazionale vanno spesso a braccetto, il Napoli ha bisogno di calciatori importanti per continuare a crescere. E all'estero ci sono molte più possibilità.

di - A pochi giorni dal no di Simone Verdi al Napoli, il Bologna arriva al San Paolo. Il Déjà vu di Pablito dopo il no, con record di spettatori a Fuorigrotta, deve essere scongiurato.

Tre quarti della retroguardia dell'Empoli 2014/2015 sono già a Napoli, Barba completerebbe il quartetto. Sarri come Sacchi, tecnico di sistema che preferisce giocatori di sistema.

Oltre al bosniaco, anche Emerson e Nainggolan potrebbero lasciare Roma. "Colpa" del Fair Play Finanziario, retaggio di gestioni avventate del passato. Come l'Inter, come il Milan. I club virtuosi, nel frattempo, comandano in classifica.

I numeri di Atalanta-Napoli, e non solo, evidenziano l'abilità del tecnico a lavorare sulle proprie idee senza cambiarne i principi ma adattandosi alle circostanze

di - L'allenatore del Napoli sta diventando sempre più smaliziato nella polemica, il toscano della Juventus prova a dissimulare ma è nervoso nel dopo gara
I buoni uffici col superagente portoghese raccontano di un rapporto in costruzione. Il Napoli potrebbe entrare nella sua "scuderia", il lavoro di De Laurentiis è una garanzia di autonomia.

Un episodio controverso, non risolto neanche dalle moviole televisive in salsa di Var. Il controllo post c'è stato, Gasperini avrebbe dovuto dissimulare la sue proteste.

Da Verdi a Politano, il Napoli continua a seguire calciatori che (secondo noi) non valgono certe incazzature di mercato. Perché il target sta cambiando?

Il Sassuolo ha concluso quindici operazioni con la Juventus negli ultimi quattro anni. E venti con la Roma. Se Mourinho gestisse la comunicazione del Napoli, avrebbe certamente risposto.

Il caso Verdi, ma anche tutto il contesto mediatico e narrativo intorno a calciatori "giovani" come Dybala, Rugani, Insigne.

di - Le frasi di Marotta su Politano sono ben più che ineleganti. Un intervento - ho detto intervento - dell'ufficio inchieste potrebbe fugare ogni dubbio

In meno di 24 ore, due interviste a Sky e Tuttosport ci raccontano il lavoro della Juventus nel rapporto con i media, nella creazione e nella gestione dei contenuti. Una lezione doppia, per il Napoli.

Atalanta-Napoli, l'occasione per ripartire e la metafora del Triathlon: il Napoli corre alla grande, pedala abbastanza bene, deve imparare a nuotare meglio. Il campo, il mercato, la comunicazione.

Al di là di stranezze e complottismi, il rifiuto di Verdi spiega la situazione di mercato del Napoli. Un club con un organico e un rendimento sovradimensionato rispetto alle sue capacità economiche.

Accostamenti immediati e fuori luogo, sindrome del paragone e richiami alla camorra: il no di Verdi al Napoli ha scatenato i giornali all'interno dei compartimenti classici.

di - Gli stadi vuoti per la Champions, l'inseguimento a fenomeni inesplosi. È stato fatto un grande lavoro, ma basta con la falsa spocchia del pensiero autarchico