
Mino Raiola, l’apolide che se ne frega della puzza della strada
di - È quanto di più postmoderno il sud Italia abbia partorito negli ultimi anni. Il mondo per bene lo chiama mercenario, lui se ne frega

di - È quanto di più postmoderno il sud Italia abbia partorito negli ultimi anni. Il mondo per bene lo chiama mercenario, lui se ne frega

Una crescita mostruosa, Allan ha saputo integrare i miglioramenti nel palleggio all'interpretazione perfetta del ruolo di equilibratore a centrocampo.

Come ha giustamente ricordato Sarri, Piotr ha segnato quattro gol in quattro partite e mezza

di - Siamo cresciuti insieme: noi tifosi giovani, Hamsik, il Napoli. Il gol numero 115 trasforma Marek nel Maradona (numerico) di una nuova squadra da primato.
Ritratto ed elogio del tecnico del Pordenone: un passato da calciatore "normale" tra Lazio, Verona, Bologna e Cagliari, un futuro di tecnico ancora da scrivere.

Il Napoli ha la miglior difesa della Serie A, ha già concluso 11 partite con la porta inviolata. Nella stagione scorsa, furono 13 in tutto.

Giaccherini non ha una collocazione, neanche tra le riserve. A questo punto, la soluzione migliore è l'addio. Per lui e per il Napoli.

Il terzino albanese del Napoli non è ancora riuscito a mantenere le sue promesse della prima stagione, ma il tempo è ancora dalla sua parte.

Due parti importanti dell'ingranaggio azzurro, calciatori in calo per numeri e prestazioni: Marek e José Maria avvertono più di tutti i problemi del Napoli.

Un progetto che parte dal campo, l'etica del lavoro, un calcio riconoscibile ed equilibrato e i grandi valori di una rosa risicata: il gran lavoro di Spalletti all'Inter.

Tre parate, due delle quali bellissime. Una di queste è l'incredibile intervento su Matuidi. Reina si è ripreso la sua consapevolezza, e indica la strada al Napoli.
Massimiliano Allegri è un gestore, un tecnico di compromessi che ogni anno scopre come vincere. E vince, perché è bravo e ha la squadra più forte. Per alcuni non basta, però.

di - 91esimo di Napoli-Juventus, Higuain va in gol di testa, il gol che avrebbe dovuto fare a Torino a febbraio 2016. Indovinate con quale mano indica la tribuna?

di - Pochi nascono campioni, tanti lo diventano, perché il talento è diamante grezzo, è il lavoro a farne un gioiello.

La vittoria del premio come "Allenatore dell'Anno" celebra l'upgrade continuo del tecnico del Napoli, della sua squadra in campo e della sua comunicazione.

Sono i due calciatori che, in qualche modo, hanno "orientato" le scelte tattiche di Sarri. Non vivono il loro momento migliore, eppure il Napoli è in testa.

di - Un rigore procurato, un grande intervento difensivo in un match di ordine tattico. Christian Maggio vive un'inattesa, bellissima seconda giovinezza.

Alla Dacia Arena, un anno e sei giorni fa, la doppietta che lanciò Insigne verso la miglior stagione della sua carriera. Quella crescita non è mai finita, ed è ancora in corso.

di - È stato come Godot per la Nazionale di Ventura, ma intanto fa respirare il grande calcio al Napoli di Sarri. Ritratto di Jorginho, calciatore-compasso.

di - Hysaj, Maggio e il portoghese in campo nel finale; la ruleta con tunnel di tacco sulla fascia laterale; l'ultima trovata di Maurizio Sarri.