"L'apice si raggiunse con un City-Liverpool del 2019: la migliore squadra col pallone contro la miglior squadra senza palla. Oggi chi si gioca il titolo gioca molto diversamente. Di media si tiene il pallone 10 minuti in meno a partita"
«Mai pensato minimamente di prendere quel numero, avrei detto di no se me l'avessero proposto. Mourinho? Ci sentiamo, ho imparato tanto da quello che dà».
In conferenza: «I percorsi di costruzione non sono mai lineari, ci sono sempre passi falsi. L'importante è che si tocchino livelli mai toccati prima e crescere».
Mainoo resta il preferito, Pellegrini è un’altra opzione; ma gli osservatori azzurri hanno messo nel mirino anche Alisson Santos dello Sporting Lisbona.
Finora ha segnato 5 reti nelle 13 partite giocate, Inzaghi gli permette le incursioni offensive. Può superare il suo record in carriera che aveva al Milan, ovvero 8 gol.
A L'Equipe: «Non mi sentivo, però, pronto a lasciare l'Argentina. Vengo da un paesino di campagna, dove ci insegnano che il lavoro duro ripaga».
C'è anche la Juventus sul terzino inglese. Per il Grifone, sarebbe una plusvalenza quasi totale poiché è stato pagato circa 2 milioni.
Al Real sono molto attenti all'evoluzione del difensore. Hanno per lui un'opzione di recompra simile a quella per l'argentino.
Ai canali della Serie A: «Col mister abbiamo una base di lavoro già importante, anche per i nuovi arrivati è più facile integrarsi. De Bruyne? Tutti eravamo curiosi di vederlo da vicino».
A Radio Crc: «In Champions ora sarà fondamentale avere la mentalità giusta. Quando non vinci c'è amarezza, ma dobbiamo cercare di trovare il lato positivo, individuare gli errori e lavorare».
L'allenatore che più di tutti ha influenzato il calcio. Il suo inizio difficile al Barcellona, in tanti rumoreggiavano finché Cruyff non scrisse che il suo calcio gli era piaciuto (Times)
Al Manchester United, il centrocampista ha altri due anni di contratto. Col Napoli ci sono già stati dei contatti, gli azzurri sono interessati a un prestito.
In conferenza stampa: «Tra Barcellona e Real il rumore è mille volte più grande. Con il Liverpool abbiamo creato una rivalità sana, che ho apprezzato: Jürgen mi ha dato molto e io a lui».
Possibile ritorno ufficiale il 22 novembre contro il Bilbao. Altra data da segnare: 29 novembre contro l’Alavés per il 126esimo anniversario del club.
Se ne torna a scrivere e a parlare. Il Psg vuole un vero numero nove. Luis Enrique lo considera l’uomo giusto per l’attacco. Il club turco, però, non vuole lasciar partire il nigeriano.
A Viva el Fútbol: «Hojlund? Dopo l’infortunio non è più lo stesso, ma deve reagire perché chi sta in panchina del Napoli non dà garanzie» Il riferimento è a Lucca
A Realpolitik, Briatore: «Capisco più lui che un italiano che parla. Per cui, i napoletani sono italiani, i calabresi sono italiani. Noi abbiamo una persona che è un esempio».
Al Football Business Forum: «Serve un’alleanza tra politica e investitori. Negli ultimi 15 anni in Italia sono stati rinnovati solo tre stadi: il vero problema non sono i soldi, ma la burocrazia e la diffidenza verso la modernità»
La principale novità nella lista è la prima chiamata per Elia Caprile. Tornano nel gruppo azzurro anche Samuele Ricci e Gianluca Scamacca
In conferenza stampa: «L’importante è avere sempre chiaro l’obiettivo finale: tornare in Champions League»