
Il 4-1-5 finale è solo l’ultima amara immagine della improvvisazione vissuta con Gattuso
di - Ci ha affossati. Undici giocatori ad immagine e somiglianza del proprio mister, confusi e sperduti nell’isola che non c’è del gioco gattusiano

di - Ci ha affossati. Undici giocatori ad immagine e somiglianza del proprio mister, confusi e sperduti nell’isola che non c’è del gioco gattusiano

di - Con una squadra più scarsa andavamo a palleggiare in faccia al Real Madrid, al City, al Psg. Andavamo a Torino e li schiacciavamo nella loro area. La mentalità si allena...

di - Parlano solo quando vincono, e ultimamente sono stati molto tempo zitti. Poi, sabato, il rigore di Cuadrado li ha rianimati

di - Al Franchi il Napoli si è seduto al centro del calcio e lo ha riportato dalla sua parte, quello della lealtà.

di - Lo spettacolo deprimente dello Stadium ha sancito una volta e per tutte perché l'Italia del calcio vale quanto una borsa tarocca sulle bancarelle

di - Mezzala, trequartista, mediano: un uomo a tutto campo su cui rifondare la lotta ai vertici l’anno prossimo. A Napoli veniva visto come un pacco

di - Meret deve giocare sempre! Siamo i più forti ma non da stasera da un anno almeno. Ci stiamo solo riprendendo il nostro posto.

di - Domenica scorsa col Napoli, oggi col Benevento. In Italia esistono ancora ex arbitri di campo a decidere le partite, le stagioni, le carriere

di - Di Lorenzo è l'esterno destro basso migliore d'Italia. Ma da due anni pero! Rrahamani è certezza!. Fabian compositore d'élite.

di - Insigne era spompato già a metà secondo tempo..Inquietante. Il nervosismo immotivato, l'ansia, la paura.

di - Alex ci salva dall'ansia! Rrahmani dai dubbi, Hysaj dai tormenti. Demme è l'essenziale visibile agli occhi.

di - Nel 1934 l'ultimo 5-2 in casa, contro il Torino, grazie a Vojak che da ieri sera non è più il bomber all time in Serie A del Napoli

di - Il numero dieci del calcio italiano. Tacete e ammirate, le opere d'arte ripassano raramente negli anni.

di - Eppure ora non abbiamo assenti, giochiamo ogni sette giorni e di fronte avevamo la capolista che ha calciato in porta due volte... Due punti persi.

di - Dopo oltre trent'anni un napoletano esordisce in Serie A1, si tratta dell'ala della Fortitudo Bologna

di - Intervista all'ex presidente del Napoli: «Dopo l'88 giurai che mi sarei preso la rivincita. Che colpa ne abbiamo noi se esisteva il 2-0 a tavolino?»

di - Siamo rimasti a bocca aperta davanti alla tv come i giapponesi di fronte a un quadro di Caravaggio. Il calcio italiano è obsoleto

di - La champions è ancora lì, per qualcuno è un sogno, per me una magra consolazione...Tanto casino per la maglia nuova, perché non farla millefiori?

di - Nelle partite importanti facciamo come gli studenti svogliati che vorrebbero recuperare all'ultimo. Siamo ancora in lotta per il quarto posto, ci mancherebbe.

di - Inter-Napoli che decise lo scudetto. Trent'anni dopo, Mazzola confessò a Repubblica. Gonella diede un rigore per svenimento