
Ruiz Woods, un tocco in buca da favola
di
- Victor disarma ogni virgola scritta a caso su di lui. Vola insieme alle chiacchiere, insieme ai taccuini, insieme ai telecomandi.di
- Victor disarma ogni virgola scritta a caso su di lui. Vola insieme alle chiacchiere, insieme ai taccuini, insieme ai telecomandi.di
- Una sfida per valorizzare un’area dismessa e inutilizzata di Pianura con un progetto atto a promuovere nuove forme di integrazione per i ragazzi del quartieredi
- Per anni si è lasciato andare per evitare di fare da cassa di risonanza per determinati tifosi, definite frange politicizzate ma ad oggi siamo l’unico campionato in Europa che permette tali manifestazioni di insofferenza sociale.di
- Quattro su quattro. Tutti coinvolti. Senza alibi, diritti per la nostra strada che si costruisce camminando. Che sia in casa o in trasferta non cambia la nostra idea. Si gioca per vinceredi
- Il poeta visse la sua adolescenza in terra di Partenope e qui si innamorò perdutamente di Fiammetta. Simboli, assonanze, rumori e romanticismodi
- Intervista al general manager che ha lasciato il Napoli Basket: «Non ho apprezzato il cambio di mansioni propostomi, ma soprattutto non condividevo più le scelte di fondo della società»di
- In una lettera: «Mi sono reso conto che quel club, diventato modello di organizzazione e ambito da molti addetti ai lavori, ha cambiato strada»di
- Lucianone la riprende senza perdere mai lucidità, dando minuti a Lozano e a Zielinski. Lorenzo è ovunque. Adam non entra in partita. Adam è la partitadi
- Nella testa qualcosa pare essere cambiato quest’anno. I senatori non si sottraggono alle responsabilità e trascinano con foga i nuovi e i più fragilidi
- Anguissa si è presentato come quello che si candida per fare il piacere ad un amico e tiene la folla con un discorso da Rivoluzionario Credibile. Black Powerdi
- Prima trasferta, prima vittoria! Friggendo il pesce con l'acqua, finendo la partita con un cambio a centrocampo e zero sulla corsia mancina di difesa.di
- Ha vinto meno di Matri e Pinsoglio, ha osteggiato gli allenatori (Sarri prima e Pirlo poi) e ha lasciato una voragine in bilanciodi
- Insigne addo' vaje? Il cucciolo macedone. Box To Box. Dategli tempo e sarà un gioiello...Spettacolo Elmasdi
- Devastante, iconica, ci riporta al mito di Iris. Ha occhi fragili, accecanti, affamati, lucidi. Un'altra Pellegrini non esisterà per tanti anni, forse mai piùdi
- Spiega che nel calcio si deve guardare avanti e ferma la pantomima. Speriamo che la piazza lo ascoltidi
- Conosce la forza della squadra, soppesa le parole, è molto più carnale di altri che avevano il solo pregio di essere pompati dai mediadi
- La rivoluzione manciniana passa dal silenzio del proprio ego e si caratterizza in una spietata forza di volontà del gruppo. L’Italia non trema mai, non ha mai paura di sbagliare, non si scompone.di
- L'unico trofeo lo hanno vinto con un gol fantasma, si beano di aver inventato il calcio e ora hanno un premier (Boris Johnson) che ricorda Peter Griffindi
- Abbiamo vinto da italiani, altro che dominio del centrocampo. E adesso “Noi non siamo napoletani” stonerebbe con le parate di Donnarumma e i colpi di Insignedi
- Siamo italiani, bel gioco, palleggio, modernità, aperture mentali...Ma poi ci chiudiamo a catenaccio...