
D’Ambrosio: «Osimhen ha fame, voglia, non si ferma mai. Per i difensori è scomodo»
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- «Il Napoli è forte. Dopo averlo abbiamo pensato di essere una squadra forte, ma gli alti e bassi non ci hanno permesso di restare attaccati».di
- «Il Napoli è forte. Dopo averlo abbiamo pensato di essere una squadra forte, ma gli alti e bassi non ci hanno permesso di restare attaccati».A Dazn Heroes: «A gennaio in 5 minuti di Milan-Roma è crollato il castello che avevamo creato, ancora non sono riuscito a trovare una spiegazione».
A Radio Kiss Kiss: «Da napoletano sto vivendo un sogno. Kvara e Osimhen? Quello che vedete nelle partite, noi lo vediamo ogni giorno in allenamento»
«Abbiamo un problema sui diritti tv, che sono la linfa vitale della Serie A. Non stiamo facendo bene fuori dall'Italia»
Il sudcoreano ha lasciato giusto un breve dichiarazione dopo la sconfitta contro l'Uruguay, evitando anche possibili domande sul futuro
«Quel Mondiale è una ferita profonda. Mai visto uno che corre per far vincere un altro. Lo avvertii: ti stai rovinando l'immagine solo per far perdere me»
In conferenza: «Faremo sempre meglio perché i giocatori sono bravi, li vedo affamati. Il modulo? Non mi interessa. L'importante è essere fedeli all'idea»
A Radio Kiss Kiss Napoli: «Spalletti è un fenomeno, è cocciuto e spigoloso, ha reso il Napoli un'orchestra sincronica»
Al gr Parlamento: «Gli oriundi in Nazionale? Sono d'accordo con Mancini, ci vuole più lungimiranza e coraggio»
In conferenza: «Platini è il prossimo bersaglio da abbattere. Continuerò il mio viaggio e passerà per Michel Platini».
“Per pensare di diventare quello che lui è stato per la Costa d’Avorio vdovrò vincere con la Nigeria”
In conferenza stampa: «Retegui è in Italia da tre giorni, come può parlare italiano? Suo nonno conosceva l'italiano, è una polemica senza senso»
In conferenza: «Nagelsmann? Anch'io ho dovuto subire le stesse cose, quindi so cosa può provare Julian. Tuttavia, non mi riguarda, sono felice di iniziare»
Al Marca sport week Malaga 2023: «Il futuro di Messi e Mbappé? Ci stiamo lavorando, ma bisogna concentrarsi sulla parte di stagione che manca».
Al Premio Bearzot: «L'euforia può essere il peggior nemico, ma i miei calciatori sono fatti di una pasta diversa. Ogni volta che temo cali di attenzione, mi rassicurano»
In conferenza: «Non solo è forte ma dà l'impressione che in campo si diverta e il Napoli con questi giocatori è divertente».
In conferenza: «Spalletti disse sì a subentrare anche in corsa, gli altri nomi erano depistaggi. Allegri venne quattro volte a farmi lezioni di calcio»
In conferenza: «Premiato per ciò che sta facendo oltre il calcio, per le sue lezioni di vita e di sport ai più piccoli».
In conferenza: «Il Napoli sta facendo delle ottime cose che vanno oltre i confini economici. Ha ingaggiato calciatori che non erano conosciuti che tutti hanno imparato ad apprezzare»
Alla Rai: «Ci rimbocchiamo le maniche, è una strada che comincia in salita, ma forse questa volta cominciamo in salita e poi andremo in discesa»