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Luis de la Fuente: «Non parlerò di falso nove o falso attaccante. Gli attaccanti sono attaccanti»

In conferenza: «Faremo sempre meglio perché i giocatori sono bravi, li vedo affamati. Il modulo? Non mi interessa. L’importante è essere fedeli all’idea»

Luis de la Fuente: «Non parlerò di falso nove o falso attaccante. Gli attaccanti sono attaccanti»
Db Udine 30/06/2019 - Europeo Under 21 Italia 2019 / Spagna-Germania / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luis de la Fuente

Dopo la vittoria contro la Norvegia, la Spagna si prepara ad affrontare la seconda partita della fase di qualificazione a Euro 2024. Il prossimo avversario sarà la Scozia. Oggi il commissario tecnico della Nazionale spagnola, Luis de la Fuente, ha presentato la gara in conferenza stampa.

“È una partita molto difficile. La Scozia ha buoni giocatori, molti in Premier. È un avversario di primo livello. Per esperienza so che non c’è una rivale da poco e a livello internazionale l’uguaglianza è massima. Dobbiamo essere al massimo livello in ogni partita per ottenere il primo posto nel girone. Niente sarà facile in questo gruppo”.

de La Fuente continua:

“È una squadra intensa e aggressiva che gioca con grande dinamismo. E ha anche giocatori di altissimo livello, di quelli che spiccano in Premier. Non mi piace parlare di singoli, ma sono giocatori che stanno al Liverpool o all’Arsenal, in squadre forti. Apprezzo il lavoro di squadra e preferisco non dare nomi specifici. La Scozia è forte in tutte le sue linee”.

Rodri è il giocatore chiave in Spagna?

“Rodri domina nel gioco di posizione. Siamo fortunati ad avere due dei migliori al mondo: Rodri e Zubimendi, che è un calciatore che fa anche quasi tutto bene. Ma potrebbero ancora fare di meglio. Entrambi continueranno a crescere”.

de la Fuente crede nel gruppo che dirige.

“In campo sono più critico e c’è sempre spazio per migliorare. Faremo sempre meglio perché i giocatori sono bravi. Ma ci stiamo allenando solo da cinque giorni e sono ottimista perché vedo che ci sono margini di miglioramento, ma in così poco tempo abbiamo visto una squadra impegnata ed entusiasta e questo mi dà molta tranquillità. È un gruppo affamato di fare qualcosa di importante. Per quanto riguarda il modulo, non mi interessa. L’importante è essere fedeli all’idea. Il disegno cambia”.

Il commissario tecnico ha tenuto a precisare qualcosa sui falsi nove.

“Colgo già l’occasione per dire che non parlerò di falso nove o falso attaccante. Gli attaccanti sono attaccanti. La prestazione di Iago Aspas contro la Norvegia è stata splendida e sono felicissimo, soprattutto per il suo atteggiamento. Andrà oltre, come gli altri”.

Joselu giocherà da titolare?

“Bisogna vedere l’allenamento di questo pomeriggio. I primi che dovrebbero sapere la formazione sono i giocatori. Bisogna saper sfruttare il momento dei giocatori, ma si potrebbe partire anche dalla panchina. È una squadra: sanno che chi deve partire può essere decisivo. Ha fatto benissimo e può tornare ad essere importante”.

Hai chiesto a Gavi di moderare per evitare i cartellini?

“È un giocatore fantastico, che sa giocare in modi diversi e sempre bene. Deve acquisire maturità, ma le sue virtù sono anche il coraggio e l’energia. Logicamente abbiamo parlato con lui per controllare le situazioni. Perché se gli mostrano un cartellino appena inizia, non fa bene né a lui né alla squadra. Forse si sente più a suo agio in casa”.

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