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Mbappé: «Rabiot è cresciuto, è calmo, sicuro della sua forza. Mi dà molta fiducia»

In conferenza: «Platini è il prossimo bersaglio da abbattere. Continuerò il mio viaggio e passerà per Michel Platini».

Mbappé: «Rabiot è cresciuto, è calmo, sicuro della sua forza. Mi dà molta fiducia»
Doha (Qatar) 18/12/2022 - finale Mondiali di calcio Qatar 2022 / Argentina-Francia / foto Imago/Image Sport nella foto: Kylian Mbappe’ ONLY ITALY

Alla vigilia della partita della Francia con l’Irlanda, Kylian Mbappé ha parlato in conferenza stampa. Le Parisien lo descrive “rilassato, preciso e a suo agio in inglese”. E’ la seconda volta che il nuovo capitano della Francia si presenta davanti ai microfoni il giorno prima del match.

«No, ero lo stesso, interpretavo naturalmente il mio nuovo ruolo. Penso che non ci fosse molto da dire vista la prestazione della squadra. Non c’è bisogno di parlare tanto per parlare. Li ho incoraggiati, naturalmente, in modo che continuassimo, ma niente di più».

Che tipo di attaccante rappresenta Randal Kolo Muani in questa squadra? Mbappé:

«È un attaccante che offre altre prospettive di gioco, è tecnicamente completo e ha una corsa impressionante. Offre una nuova freccia al nostro arco. Spero che segni perché è importante essere premiati con un gol. Faremo in modo che domani sia così».

Giovedì hai spiegato che non saresti stato sempre presente davanti alla stampa. Stai iniziando a prenderci gusto?

«No, non mi ha mai dato fastidio ma sono qui perché il mister voleva che ci fossi. Fa parte delle mie responsabilità».

Come si è concretizzato il tuo ruolo di capitano questa settimana? I giocatori si sono rivolti di più a te?

«Ho detto che sarò un collegamento, ma ad essere onesti ho visto un gruppo unito. Non ho sentito il bisogno di intervenire. Meno lavoro ho e più significa che la squadra sta facendo bene».

Come consideri il ruolo di Adrien Rabiot?

«È diventato maggiorenne sia calcisticamente che nella vita. Vedo un uomo calmo, sicuro della sua forza e di quello che sta facendo. Mi dà molta fiducia, so che quando è dietro di me c’è qualcosa di solido. È vantaggioso per lui e per la Francia. Perché il talento l’ha sempre avuto».

Michel Platini ha segnato 41 gol con la nazionale. Hai 38 anni. Come stai affrontando questa nuova sfida?

«È sia un onore che il prossimo bersaglio da abbattere. Michel Platini è un mito assoluto e tale rimarrà, sia che lo sorpassi oggi che domani. Eccomi, continuerò il mio viaggio e passerà per Michel Platini».

Cosa differenzia questa nuova generazione dalle precedenti?

«Direi che è spensierata, che non si rende necessariamente conto della posta in gioco. Questa è la sua forza. Abbiamo sempre questo desiderio di grandezza. È molto importante per una squadra che vuole puntare in alto».

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