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Tuchel e il nuovo Bayern: «Cambieremo qualche dettaglio che non è piaciuto ai dirigenti»

In conferenza: «Nagelsmann? Anch’io ho dovuto subire le stesse cose, quindi so cosa può provare Julian. Tuttavia, non mi riguarda, sono felice di iniziare»

Tuchel e il nuovo Bayern: «Cambieremo qualche dettaglio che non è piaciuto ai dirigenti»
(L-R) Bayern Munich's CEO Oliver Kahn and Bayern Munich's new headcoach Thomas Tuchel pose for medias after a press conference in Munich, southern Germany, on March 25, 2023. - Bayern Munich announced on March 24, they had appointed former Chelsea and Paris Saint-Germain coach Thomas Tuchel as their new boss after firing Julian Nagelsmann. (Photo by Christof STACHE / AFP)

Dopo l’esonero di Julian Nagelsmann, il Bayern Monaco ha un nuovo allenatore: Thomas Tuchel. Il tecnico tedesco è stato presentato oggi dai bavaresi. Di seguito le parole dell’ex Chelsea riportate da As:

«È un onore che il Bayern si sia interessato a me. Voglio ringraziare tutti i responsabili per la loro fiducia. È uno dei migliori club del mondo, è un obbligo essere all’altezza del suo dna e vincere. Non solo vincere, ma vincere in un modo molto speciale. Abbiamo una delle migliori squadre in Europa ed è una grande gioia per me poter lavorare con questa squadra. Poi, poter stare vicino ai miei figli e alla mia famiglia qui è ancora meglio».

Tuchel si è detto sorpreso della chiamata del Bayern:

«Il momento mi ha sorpreso, non ci contavo. La mia idea era di continuare la mia carriera all’estero, ma non ho mai fatto pressioni al club, mi sono preso il  tempo per decidere. L’entusiasmo mi ha portato a dire di sì. Avevamo avuto già dei contatti in passato, ma Jupp Heynckes era sulla panchina e il Bayern aveva tutto il diritto di aspettare i risultati di Jupp. Ora non potevo più aspettare perché mi si presentava un’altra opzione molto concreta. Ma non ho esercitato alcun tipo di pressione».

Su come ha intenzione di disporre la squadra in campo:

«Tenendo conto del periodo della stagione, non cambieremo troppo il sistema, ma cambieremo qualche dettaglio che non è piaciuto ai dirigenti e ha portato a prendere questa decisione. Voglio davvero lavorare con la squadra e lottare in ogni competizione. Quando sarà il momento, faremo un’analisi più dettagliata».

Chiaro che diversi giocatori avevano ormai imparato i meccanismi di Nagelsmann:

«Capisco che non tutti i giocatori siano contenti che il mister se ne vada in questa fase della stagione, per questo voglio instaurare un rapporto di fiducia con i giocatori durante gli allenamenti. A poco a poco, ci avvicineremo gli uni agli altri e ci capiremo. Sabato abbiamo una grande partita (in casa contro il Dortmund primo in classifica, ndr) e l’importante è risvegliare l’entusiasmo dei giocatori e conoscersi attraverso il pallone. Non voglio aiutarli a lavorare su ciò che è accaduto in passato, ma entusiasmarli per quel che verrà».

Su Nagelsmann:

«Non è mai bello. Sappiamo tutti che questi posti di si liberano solo quando accadono questo tipo di cose. Anch’io ho dovuto subirlo, quindi so cosa può provare Julian in questo momento. Tuttavia, non mi riguarda e non mi impedisce di essere felice di iniziare questa avventura».

Il Bayern punta al triplete?

«Ho la responsabilità di finire la stagione con il maggior numero di titoli possibile. Partiamo da zero. La nostra ambizione è resistere alla pressione, fidarci di noi stessi e soddisfare le aspettative. Siamo qui per vincere titoli e cercheremo di farlo. Un giorno incontrerò di nuovo Julian , ne parleremo e sono sicuro che non cambierà il nostro rapporto».

Sabato 1° aprile ci sarà Bayern Monaco-Borussia Dortmund e Tuchel affronta la sua ex squadra:

«Non mi ci è voluto molto per capire che avrei iniziato la mia storia con il Bayern contro il Dortmund. Ho ricevuto alcuni messaggi da persone che sono felici di rivedermi. È la partita più attesa del calcio tedesco e la situazione delle posizioni in classifica dà ancora più entusiasmo alla partita. Voglio davvero giocarla».

Sul contratto che ha firmato con il Bayern:

«È meglio del contratto di 18 mesi al Chelsea. Sono molto contento della durata (due anni, ndr), alla fine tutto dipende dai risultati. In questa professione, le prestazioni sono fondamentali e spero di soddisfare le aspettative. La durata mi sembra perfetta e farò di tutto per ricambiare la fiducia riposta in me».

Tuchel ha richiamato il suo fidato staff tecnico all’ultimo momento:

«Anche il mio staff tecnico non era pronto, quindi grazie mille alle loro famiglie per la comprensione. Arno Michels e Zsolt Löw, che lavorano con me da più di dieci anni, saranno con me. Speriamo di aggiungere Anthony Barry, che attualmente è al Chelsea».

In conferenza hanno parlato anche Oliver Kahn Salihamidzic.

Kahn: «Gli ultimi giorni sono stati difficili per tutti noi. C’erano notti in cui non dormivo bene. Julian è un grande allenatore e una persona migliore, ma siamo responsabili del successo sportivo e ci chiediamo da dove vengano questi alti e bassi della squadra. Abbiamo visto i nostri obiettivi a rischio in questa stagione, motivo per cui abbiamo preso questa decisione».

Salihamidzic: «È stato molto difficile per me personalmente. Inspiegabilmente abbiamo regalato partite e siamo arrivati ​​a un punto in cui dicevamo che non qualcosa non andava bene. Abbiamo eliminato il PSG, ma ci siamo fatti passare anche dal Leverkusen ed è stato allora che siamo stati costretti a reagire. Ci abbiamo creduto fino all’ultimo, ma le cose tra lui e la squadra non hanno funzionato e il risultato si è visto in campo».

 

 

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