Il colibrì di Veronesi è una Camera con vista
di - Un meccanismo endoborghese tra virtualità emotiva ed immobilità vitale. Credibile nella prima parte, futuristico nella seconda
Dialogo tra Montalbano e Catarella sui DPCM advenienti
di - "Dutturi, il facta nun è il rigima peja o meliora: è che ia vidia il Dippiciemma come una spata di Damucla"
La libertà del 68 raccontata ne L’incredibile storia dell’isola delle rose
di - Su Netflix il nuovo film di Sydney Sibilia geniaccio salernitano della commedia sociale, prodotto da Matteo Rovere. Con Elio Germano
Dialogo tra Montalbano e Catarella sulla zona che non si fa gialla
di - Catarella a Montalbano: “Volia macari qualichi vulta iri a Monteluse. A mia nun mi manche uni pirsone: mi manche rispirari”.
Il ritorno di David Fincher che offre un’altra verità su Quarto Potere
di - In Mank, su Netflix, accredita la tesi che il vero ed unico sceneggiatore fu proprio Mank come tutti chiamavano H.J, Mankiewicz
Dialogo tra Montalbano e Catarella sull’arancione quasi giallo
di - “Dutturi, dutturi, havia vista che da dumminica addivintamma n’ata vota aranciuna?”
Perché la sinistra è diventata una forza liberale
di - “Non sarà un pranzo di gala. Crisi, catastrofe, rivoluzione” di Emiliano Brancaccio. Un libro scritto con rigore scientifico
Dialogo tra Montalbano e Catarella sul cambio di colori
di - “Dutturi, ma quanna ci cangiano culuri?”. “Ma pirchia il culuri tua non ti piacia?”. “Nonsi dutturi: simpra la stissa faccie pari brutta”.
“La belva” conferma che il cinema italiano ha risorse inaspettate
di - Fabrizio Gifuni è il mattatore inatteso di questa opera prodotta da Matteo Rovere e in cui Netflix ha creduto. La guerra e l'impossibile ritorno alla normalità
Petra, la miniserie ispirata alla Petra Delicado di Alicia Giménez-Bartlett
di - Un buon prodotto, con la regia di Maria Sole Tognazzi. Ma l'ispettrice italiana sembra troppo impegnata a dimostrare ai colleghi la sua bravura e fragile e un po' frigida nei rapporti amorosi
“La conversione” mostra il virus di Napoli ma anche il vaccino
di - Il documentario di Giovanni Meola sulla vita di De Vincentis che le banca le rapinava e di Imperatore ex manager che ha disvelato le truffe del sistema bancario
“Il talento del calabrone” sembra tratto da un romanzo di Stieg Larsson
di - La minaccia di un'autobomba in una trasmissione radiofonica. Un film sul ruolo dei sociaI e sulla virtualità violenta che produce mostri ascoltati
Il deluchiano Dello Jojo contro i migranti a Nerano: «E se spacciano? Restino a casa loro»
di - Il presidente del Parco dei Monti Lattari (vicino al presidente della Regione): «Ci sono tanti italiani che non mettono il piatto tavola. Nerano non diventi Lampedusa»
Dialogo tra Montalbano e De Luca sulla zona rosé
di - Come prima cosa ioooo, essendo il Governatore del Regno delle due Sicilie comandoooo tutto il Meridione da Napoli, passando per Salerno e fino a Lampedusa
Nei libri di Carlotto, Buratti è più profondo. Ma la serie tv “L’Alligatore” gli si avvicina molto
di - Rai2 la lancerà in prime time il 24 novembre alle 20.45 ed è in visione su Raiplay. Ottimo il lavoro del regista Vicari
II parroco: «Non avevo dubbi sull’accoglienza di Nerano, vado oltre i commenti razzisti»
di - Don Michele di Martino sullo sbarco di sedici migranti nella baia di Nerano: «Li hanno accolti e aiutati senza la mia presenza. Nerano è già multietnica»
Dialogo tra Montalbano e Catarella sul primo giorno di Zona Rossa
di - "Vaia che vaia, Catarelli: havimma da fari sacrificia… Io pirò aieri me sugno già mangiata omnia che eri in frigarifere”.
Dialogo tra Montalbano e Catarella sul rosso che avanza
di - “Dutturi, ma nun stamma in piricula?”. “Nonsi Catarè: si stamma omnes alle casa nustra poia cangiamma culura”.
Dialogo tra Montalbano e Catarella sulla chiusura del lungomare
di - “Ma nuia nun simma zona gialle?”. “Sissi, cummissaria, ma chella i sinnaci e i gubernature si cumpurtano da podistà e gubernatura”
Il libro di Lorenzo Marone è sia un romanzo che un dizionario di poesia
di - “La donna degli alberi” (Feltrinelli) è scritto con un linguaggio lirico che guarisce non solo i personaggi ma anche i lettori di questo tempo pandemico