
Jury Chechi: «Rossi mi trascinò in un carrello tenendomi dal finestrino dell’auto, poi arrivò la polizia»
Al Corriere Firenze racconta le notti brave con l'amico ex campione di canoa: «La cosa per cui ancora ridiamo sono le facce dei poliziotti: “Ma come proprio voi? Chechi e Rossi?”. Ci riconobbero, quasi gli facemmo pena».