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Mondiale per club, la Fifa si difende: “Non abbiamo imposto il calendario, siamo aperti al dialogo”

“Abbiamo il dovere e la responsabilità di progettare un calendario nel migliore interesse del calcio, compresi atleti e tifosi. Non è sempre possibile soddisfare tutti”.

Mondiale per club, la Fifa si difende: “Non abbiamo imposto il calendario, siamo aperti al dialogo”
Doha (Qatar) 18/11/2022 - conferenza stampa Fifa / foto Imago/Image Sport nella foto: Gianni Infantino ONLY ITALY

Il sindacato dei calciatori ha minacciato con una lettera la Fifa per le date in cui si disputerà il Mondiale per club (giugno-luglio 2025). Questo perché gli atleti avranno pochissimo riposo dalla fine del campionato alla competizione estiva.

La Fifa risponde a Fifpro e al sindacato dei calciatori: “Neghiamo qualsiasi imposizione sul calendario del Mondiale per club”

La Fifa si difende attraverso una lettera del segretario generale Mattias Grafstorm, dove nega di aver imposto le date dei match:

Neghiamo qualsiasi imposizione della Fifa sul calendario del Mondiale per club senza un’adeguata consultazione con le leghe. Come organo di governo mondiale del calcio, abbiamo il dovere e la responsabilità di progettare e implementare un calendario che sia nel migliore interesse del calcio mondiale, compresi, tra gli altri, gli interessi delle confederazioni, delle squadre nazionali, delle leghe, dei club, dei giocatori e, naturalmente, dei tifosi. Non è sempre possibile soddisfare tutti. Qualsiasi dichiarazione contro quest’organo non è supportato dai fatti. Il calendario delle partite è stato approvato il 14 marzo 2023. Invitiamo Fifpro e il sindacato dei calciatori a riprendere i dialoghi”.

La richiesta di riprogrammare il torneo

Fifpro e l’organizzazione delle Leghe mondiali hanno chiesto a Infantino di riprogrammare il torneo, che vedrà coinvolte 32 squadre negli Stati Uniti. Nella lettera si legge:

Per un periodo significativo, la Fifa ha ignorato i ripetuti tentativi da parte di leghe e sindacati di impegnarsi su questo tema. Le leghe e i giocatori non possono semplicemente “adattarsi” alle decisioni della Fifa, che sono guidate dalla strategia aziendale della Fifa. Siamo giunti al punto in cui questa situazione deve essere immediatamente affrontata sia da un punto di vista procedurale che sostanziale. Se il Mondiale per club non sarà riprogrammato, saremo costretti a consigliare di attuare disposizioni per salvaguardare i propri interessi. Queste includono azioni legali contro la Fifa.

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