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«Mi escluse dalla finale col Milan, persi 200.000 euro e la sfilata a Liverpool. Io odio Benitez»

Lo sfogo di Warnock, a distanza di quasi 20 anni da Istanbul: “Fu un codardo, feci comprare i biglietti aerei a tutta la mia famiglia e alla fine non mi convocò. Le avevo giocate tutte, in Champions”

«Mi escluse dalla finale col Milan, persi 200.000 euro e la sfilata a Liverpool. Io odio Benitez»
Everton's Spanish manager Rafael BenÌtez gestures on the touchline during the English Premier League football match between Everton and Brighton and Hove Albion at Goodison Park in Liverpool, north west England on January 2, 2022. (Photo by Paul ELLIS / AFP) /

Stephen Warnock odia Benitez. La dice proprio così: “Lo odio”. L’anno della mitica finale tra Liverpool e Milan, 2005, Warnock giocò tutte le partite di Champions fino alla finale. Lesse il suo nome sulla lista dei convocati di quella partita, per cui incoraggiò la sua famiglia ad acquistare i biglietti aerei per viaggiare a Istanbul. Però quella era una lista non definitiva: Benitez alla fine lo escluse. E lui, ancora oggi la racconta così: “Benítez fu un maledetto codardo”.

I 18 convocati intascarono come premio per la conquista della Champions 200.000 sterline”. Lui niente. “Avevo un grande rispetto per lui, ma è stato un vero peccato . È stato molto difficile per me perché sono un tifoso del Liverpool, sono cresciuto nella Kop ed ero molto arrabbiato. Pensavo ‘odio questa squadra’. Ma non odiavo la squadra, odiavo Rafa”.

L’ultima goccia per Warnock fu un’altra: si perse anche la sfilata per le strade di Liverpool, “i 18 convocati, con le loro mogli e fidanzate, hanno viaggiato su un aereo il giorno successivo. Abbiamo volato separatamente e il nostro volo era in ritardo, e così mi sono perso la sfilata. L’ho vista su Sky Sport”.

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