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Gruppo D, vincere il secondo Mondiale per Mbappé sarebbe un’impresa alla Pelé

I campioni in carica hanno una tale profondità di talento nella loro squadra che è difficile non considerarli come potenziali favoriti per la vittoria

Gruppo D, vincere il secondo Mondiale per Mbappé sarebbe un’impresa alla Pelé
Milano 10/10/2021 - Uefa Nations League / Spagna-Francia / foto Uefa/Image Sport nella foto: Kylian Mbappe'

Tutto è pronto per il fischio d’inizio per la 22esima edizione dei Mondiali di calcio che prenderà il via il 20 novembre con la partita inaugurale tra Qatar-Ecuador

Questa sarà l’ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre. Per la prima volta nella storia dei mondiali, la competizione non si disputerà nei mesi di giugno e luglio come è avvenuto tradizionalmente ma in quelli di novembre e dicembre, mentre sono in corso i campionati nazionali.

La partita inaugurale dei Mondiali 2022 sarà Qatar-Ecuador che si disputerà all’Al Bayt Stadium, alle ore 17 italiane. Tutte le 64 partite saranno trasmesse, in esclusiva, dalla Rai, che si è assicurata l’esclusiva in chiaro.

Con Qatar 2022 alle porte andiamo ad analizzare il gruppo D che comprende Francia, Australia, Danimarca e Tunisia

France

 

Il tecnicoDeschamps. L’ex capitano ha festeggiato 10 anni in carica questa estate ed è difficile discutere con il suo record. La sua formazione di una squadra di superstar ha portato alla vittoria della Coppa del Mondo 2018 e al trionfo della Nations League dello scorso anno.

Ha esordito come libero nel Nantes per poi diventare un eccellente centrocampista. Se Platini è considerato il ‘re’, Deschamps, francese basco, è sicuramente il piccolo ‘imperatore’ del calcio del suo paese, se non altro per essere stato l’unico capitano della Francia a sollevare, e proprio a Parigi, la Coppa del Mondo nel 1998: strano destino per un giocatore che ha sempre fatto della fatica, del lavoro quantitativo, dell’umiltà le sue armi vincenti. Come Platini e Zidane, anche Deschamps è diventato un uomo-simbolo, dividendo con gli altri due colleghi-leggenda onori in nazionale e in maglia juventina e aggiungendovi anche la gloria raccolta in altri due paesi fondamentali per la storia del calcio: l’Inghilterra e la Spagna. Ma i suoi primati non finiscono qui: è stato l’unico giocatore francese a disputare quattro finali di Coppa dei Campioni (due vinte e due perse), che sarebbero state cinque se non fosse rimasto in panchina in occasione della finale 2001 fra il suo Valencia e il Bayern Monaco. Qualcuno sostiene che i suoi meriti, più che calcistici, siano stati soprattutto quelli di sapersi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Ma le sue straordinarie capacità tattiche e atletiche e il suo carisma di uomo-squadra giustificano abbondantemente le fortune professionali che ha raccolto.

La stella: Kyllian Mbappè. Ha già vinto un Mondiale, concedere il bis a 23 anni sarebbe un’impresa alla Pelé. È indubbiamente uno dei giovani calciatori di maggior successo.  Non tutti, forse, sanno che il suo soprannome è ‘Donatello’, per la presunta somiglianza con una delle celebri Tartarughe Ninja. Ma anche “Mbebé” o “Bip-Bip”, per la sua velocità impressionante. Sin dai suoi esordi, Mbappé è stato paragonato a Thierry Henry per qualità e caratteristiche. L’idolo d’infanzia del francese però è uno. E si chiama… Cristiano Ronaldo.

Timido e introverso da ragazzo, come racconta il padre, ha dovuto crescere per tirare fuori il leone che è in lui

La promessa: Aurelien Tchouameni. Tutti sanno che Aurelien è mentalmente forte, sa leggere il gioco e ha una tecnica superba. In effetti, lo stile di gioco del centrocampista combina l’eleganza di una Rolls Royce con il motore di una Mustang.

Il 26 agosto 2021, ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore francese. Dal momento in cui ha sostituito Thomas Lemar al suo debutto, molti fan francesi sapevano che era arrivato un nuovo eroe per la Francia. Il meglio è arrivato nelle finali della UEFA Nations League del 2021 contro la Spagna. In quella partita, una coppia a centrocampo Pogba-Tchouameni ha aiutato la Francia a sigillare la rimonta. Dovrà giocare senza Pogba assente per un infortunio al ginocchio.

La squadra: I campioni in carica hanno una tale profondità di talento nella loro squadra che è difficile non considerarli come potenziali favoriti per vincere questa Coppa del Mondo, proprio come hanno fatto nel 2018.

Stanno pieni di campionai, da Kylian Mbappe a Karim Benzema e da Antoine Griezmann all’ex Arsenal e Chelsea Olivier Giroud. La Francia cercherà di vendicare le recenti sconfitte in Nations League dalla Danimarca e di raggiungere il primo posto in questo gruppo.

Australia

Il tecnico: Graham Arnold. Ha iniziato come allenatore a Northern Spirit FC. Dal 2000 è stato vice allenatore della nazionale australiana, primo a fianco Frank Farina (2000-2005) e poi dalla parte di Guus Hiddink (2005-2006). Dopo Coppa del mondo 2006 Arnold è diventato capo allenatore del Socceroos. Il suo primo torneo da capo allenatore, il Coppa d’Asia 2007, non è stato un successo. L’Australia ha faticato ad avanzare al secondo turno in un gruppo abbastanza facile con Oman, Iraq e paese ospitante Tailandia. Un pareggio per 1-1 è stato costretto contro l’Oman solo nei minuti di recupero, l’Iraq è stato perso 3-1 e la Thailandia è stata battuta solo 4-0 nella fase finale. Il Socceroos sono stati finalmente qualificati nei quarti di finale Giappone eliminato ai rigori. Sopra 8 maggio 2014 Arnold ha firmato un contratto triennale con il Sydney FC come capo allenatore.

La stella: Aaron Mooy. Ex giocatore dell’Huddersfield, 32 anni, è ora al Celtic e ancorerà il centrocampo in Qatar. Alle sue spalle un percorso particolare. Nel luglio del 2016 passa a parametro zero al Manchester City, ma il giorno seguente viene ceduto in prestito stagionale all’Huddersfield Town, in Championship. A fine stagione viene acquistato dal club che è stato promosso in Premier. Dopo 2 anni passa prima in prestito annuale e alla scadenza di quest’ultimo viene definitivamente riscattato dal Brighton, con un contratto fino al 2023.  Il 28 agosto 2020, passa a titolo definitivo allo Shanghai SIPG. Il 19 luglio 2022 fa ritorno in Europa firmando per il Celtic.

La promessa: Connor Metcalfe. Centrocampista del St. Pauli in Germania e della Nazionale. Ha cominciato nelle giovanili del Melbourne City, e ha subito impressionato per i potenti colpi dalla distanza con il piede sinistro. Connor nel 2022/2023 ha collezionato 13 presenze, per un totale di 313 minuti. É stato scelto nell’11 iniziale in una sola occasione su 17 giornate. Il centrocampista ha giocato la sua ultima gara il 12 novembre: un pareggio per 4-4 contro il Karlsruher, in cui ha giocato solamente 9 minuti. In totale il centrocampista ha segnato 1 rete nel 2022/2023 e ha fornito 1 assist.

La squadra: Prima della partenza per il Qatar, la Nazionale ha postato un video in difesa dei diritti umani 

La loro qualificazione ai Mondiali non è stata brillante, sono finiti davanti all’Oman e hanno giocato lo spareggio con gli Emirati Arabi Uniti, che hanno vinto per poi  battere il Perù ai rigori per qualificarsi. L’Australia ha già affrontato Francia e Danimarca nella fase a girono del Mondiale del 2018

Danimarca

Il tecnico: Kasper Hjulmand. Hjulmand è diventato allenatore un po’ per caso. A metà anni Novanta, appreso che il calcio non sarebbe stato il suo lavoro, decine di emigrare in Florida per frequentare la UNF su input di Ray Bunch, manager della squadra di football del college e amico fraterno di Roy Hodgson.

Una volta arrivato a Jacksonville, Hjulmand ha giocato a calcio per la squadra universitaria e si è laureato, prima di tornare in patria e cominciare la carriera di allenatore. Entrato nel settore giovanile del Lyngby, ci ha passato dieci anni arrivando a dirigere nell’ultimo biennio anche la prima squadra.

La passione per i dati e le statistiche lo ha poi portato al Nordsjælland, dove si è fermato per sei stagioni prima di emigrare in Germania, al Mainz. Dopo una stagione, fa rientro al Nordsjælland e, nel 2019, la federazione lo sonda come post Hareide. Il resto è storia recente: acuto, empatico, umano, Hjulmand è uno dei nomi più interessanti della nuova generazione di allenatori.

La stella: Christian Eriksen. Dal 2021 vive con un defibrillatore impiantatogli dopo l’arresto cardiaco che ha subito. Dopo l’arresto cardiaco in campo durante l’Europeo nessuno pensava che potesse tornare a giocare a questi livelli, anche se lui lo ha sempre fortemente voluto. Quando è approdato al Manchester United è apparso subito chiaro che sarebbe potuta cominciare una nuova vita per lui. Altri calciatori non hanno avuto la sua stessa fortuna e non hanno potuto riprendere. Fabrice Muamba, rimasto col cuore fermo per più di un’ora durante una partita di FA Cup del 2012, ha dovuto ritirarsi. Anche l’ex giocatore di cricket James Taylor ha lasciato lo sport nel 2016, dopo che gli era stato impiantato un defibrillatore. Il belga Anthony van Loo, invece, a cui era stata diagnosticata un’aritmia, giocava già con un defibrillatore sottocutaneo da quando ha il suo cuore ha smesso di battergli la prima volta nel 2009, ma si è ritirato dopo il secondo episodio avvenuto a quasi dieci anni di distanza, nel 2018.

La promessa: Mikkel Damsgaard. Il nuovo centrocampista di Brentford  ha impressionato contro l’Inghilterra la scorsa estate e, a 22 anni, si aspetta di giocare un ruolo importante questa estate.

La squadra: La qualificazione è stata facile per la Danimarca, che ha vinto le prime otto partite in modo superbo, segnando 27 gol e non subendone nessuno. Sarà incredibile vedere Christian Eriksen di nuovo sulla scena internazionale dopo il suo crollo a euro 2020. La Danimarca ha battuto la Francia due volte nella Nations League e se riusciranno a farlo di nuovo qui, cambieranno drasticamente le ultime fasi della Coppa del Mondo.

Tunisia

Il tecnico: Jalel Kadri. Insieme a John Herdman del Canada, è l’unico c.t. del torneo a non aver giocato in nessuna prima divisione. «Se non superiamo il girone, mi licenzierò», ha detto. A gennaio, Kadri ha conquistato tutti battendo la Nigeria in Coppa d’Africa.

Sono oltre 30mila i tunisini che vivono e lavorano in Qatar, paese con cui i rapporti sono ottimi pure perché sono entrambi stati musulmani. Per dirne una, Msakni gioca all’Al-Arabi, in Qatar, come Ferjani Sassi (Al-Duhail).

La stellaElleys Skhiri. Ellyes Skhiri è un calciatore francese naturalizzato tunisino, centrocampista del Colonia e della nazionale tunisina

La promessa: Anis Ben Slimane Il centrocampista BRONDBY, 21 anni, ha fatto il suo debutto internazionale nel 2020.

La squadra: Anche se la Tunisia è la terza squadra in classifica in Africa, sono in lotta per il terzo posto in questo gruppo con l’Australia a meno che non possano causare un enorme turbamento.

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