ilNapolista

Deschamps: «Non devo dire ai giocatori se dribblare o tirare, non è la Play Station»

Intervista a The Athletic. Ha difeso il diritto dei calciatori di esprimersi sui diritti civili: «Nessuno deve avere paura di parlare»

Deschamps: «Non devo dire ai giocatori se dribblare o tirare, non è la Play Station»
Parigi (Francia)14/10/2019 - qualificazione Europeo 2020 / Francia-Turchia / foto Panoramic/Insidefoto/Image Sport nella foto: Didier Deschamps

Il CT della Francia Didier Deschamps ha concesso una lunga intervista al sito web inglese The Athletic. Oggetto dell’intervista ovviamente il prossimo Mondiale in Qatar. La Francia è tra le favorite. Deschamps ha spiegato che questo Mondiale sarà diverso dai precedenti con le Nazionali che non avranno tempo per preparare il gruppo. Queste le sue parole:

“Sono uno di quelli che fa questo lavoro da un po’. Avevamo 28 giorni per prepararci alla Coppa del Mondo (2014) in Brasile, 24 giorni prima della Russia. Qui avremo una settimana. Non abbiamo tempo per poter modificare nulla. la specificità di giocare questa Coppa del Mondo a novembre e cambiare il calendario porta sfide. Oggi i giocatori si ritrovano a giocare tre partite a settimana e la Coppa del Mondo taglia la stagione. Questo programma di tornei richiede una partita ogni quattro giorni mentre nell’ultima Coppa del Mondo era ogni cinque giorni.”

Deschamps sulle controversie legate al Mondiale

Il CT Deschamps ha detto la sua sulle  numerose controversie che aleggiano intorno a quest’edizione della Coppa del Mondo. Il tecnico trova giusto che i giocatori e i media sostengano le loro cause e ha difeso il diritto dei calciatori di esprimere le proprie opinioni:

“I giocatori difendono le cause. Tutti sono liberi di parlare e nessuno deve impedire loro di esprimersi. Ognuno ha i propri sentimenti. Anche se oggi quando vestono la maglia della loro squadra e rappresentano il loro Paese, hanno le loro idee.”

Le assenze di Kantè e Pogba

Tra i grandi assenti nella Francia ci sono Pogba e Kantè. Sono ancora infortunati e non prenderanno parte alla spedizione qatariota. Deschamps li ha sostituiti con Tchouameni e Rabiot. Il giornalista di Athletic ha chiesto a Deschamps se cambierà schema di gioco (in realtà ieri ha annunciato che giocherà con la difesa a quattro):

“Tutto è possibile. Possiamo fare le cose in modo diverso. La cosa più importante per me è adattarsi ai giocatori e non viceversa. Non sceglierò prima un sistema e poi ci metterò i giocatori, farò in modo di scegliere il sistema in relazione ai giocatori che ho.
Non dirò loro come dribblare o controllare la palla, tirare o passare. Non è la PlayStation“.

ilnapolista © riproduzione riservata