
Ancelotti, dovevi fermare la partita. Ora ferma gli alibi morali
di - A Milano ci sono stati gli insulti e non sei intervenuto. I nostri hanno perso la testa e sono ripresi i revisionismi. Dai tu l'ordine, come per la punizione di Milik

di - A Milano ci sono stati gli insulti e non sei intervenuto. I nostri hanno perso la testa e sono ripresi i revisionismi. Dai tu l'ordine, come per la punizione di Milik

Gli ultimi gol a inizio novembre, poi la carestia che si trascina fino ad oggi. In attesa del loro ritorno ad alti livelli, Ancelotti può costruire alternative per il futuro.

di - Il City di Pep va a picco col Crystal Palace, il tecnico del Napoli boccia il possesso fine a se stesso e l'anti-estetico croato decide un'altra partita per Allegri

di - È un italiano nel senso migliore del termine. Il suo rapporto col figlio è il familismo morale di quest'uomo profondo eppure contemporaneo

di - In città, in nome del papponismo, i tifosi esigono un risarcimento dal club; fuori Napoli, invece, spendono. Per agganciare il treno Superlega, il Napoli ha bisogno di loro

Una serata da Michele a Forcella, celebrando Napoli per quello che ha, percependola come se fosse una città bellissima, ma uguale a tutte le altre.

Se uno dei più importanti editori italiani ha deciso di protestare in maniera severa contro la classe arbitrale, vuol dire che qualcosa sta cambiando.

Seppure la corsa alla Juventus non dovesse riaprirsi, il Napoli ha ancora l'obbligo di trovare e superare obiettivi sempre più ambiziosi. Così si cresce per davvero.

Una delle tante assurdità del tifo napoletano degli ultimi anni che preferisce ispirarsi ai Righeira (uno è juventino) anziché alla propria tradizione

A Cagliari è cominciata una nuova fase, il dualismo in attacco è rappresentativo. Il Napoli ha saltato due sessioni di mercato, deve ripartire

di - Addio al luogo dei sentimenti familiari. Spunta finalmente la rivalità intestina nel gruppo, come dimostra la reazione di Mertens al gol di Milik. E lui sovrintende e gestisce

Il tecnico del Napoli ha scelto di creare gerarchie liquide, per cui gioca chi sta meglio. Ora Milik è titolare perché Mertens vive un periodo complicato.

È stato lui a fermare Insigne e Mertens. Poi ha detto: «Non dovevano esserci malintesi, le gerarchie erano chiare»

L'ultima volta alla 37esima giornata del campionato 2012/2013. Ancelotti vara la rivoluzione di Cagliari per ripartire dopo la caduta di Liverpool.

di - «Forse non è mai stato juventino». Le parole di Nedved sono ancora più grottesche dell'abbraccio tra Marotta e Javier Zanetti. È la realtà del professionismo, e Pavel lo sa eccome.

Il Napoli ha dimostrato di poter affrontare chiunque, ora si giocherà l'Europa League da protagonista. Parlare di una squadra "vincente" è una cosa diversa.

di - Chi vince, è conflittuale, egoista. Nel Napoli sorridono pure quando litigano. Una squadra in linea con la accomodante sub-cultura televisiva

di - Il coma sentimentale di Napoli è conclamato ed è nello sfogatoio aperto su Milik da una parte e nelle poche parole spese su Hamsik dall’altra

di - Squadra intimorita, composta da bravi ragazzi. In campo bisogna farsi sentire. Come fece Ramos con Diawara. Come avrebbe fatto Boninsegna con Van Dijk

di - Liverpool brucia ancora, non neghiamolo. Alcuni uomini sono arrivati al capolinea col Napoli. C'è da resettare la memoria storica delle sconfitte