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Arrivabene inibito per “errore tecnico”, potrebbe rivolgersi al Tar per un risarcimento (Tuttosport)

Condannato nonostante non fosse dirigente ai tempi delle violazioni. Se il Tar gli desse ragione, non annullerebbe l’inibizione ma lo risarcirebbe

Arrivabene inibito per “errore tecnico”, potrebbe rivolgersi al Tar per un risarcimento (Tuttosport)
Db Udine 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Udinese-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Arrivabene-Pavel Nedved

La sentenza che ha restituito i 15 punti in classifica alla Juventus, anche se solo temporaneamente, non manca di sollevare polemiche e riservare sorprese. Tra queste anche il rigetto del ricorso di Agnelli, Cherubini e soprattutto Maurizio Arrivabene. Tuttosport ne scrive. I giudici del Collegio di Garanzia ritengono Arrivabene colpevole come gli altri dirigenti bianconeri in merito al caso plusvalenze, ma, all’epoca dei fatti addebitatigli, Arrivabene non era un dirigente della Juventus. Tuttosport scrive:

Arrivabene è diventato amministratore delegato della Juventus il primo luglio del 2021, quindi dopo tutti i fatti addebitati alla Juventus. Fino a quel momento era membro del Consiglio di Amministrazione, alla pari degli altri membri il cui ricorso è stato accolto dal Collegio che ha rinviato alla Corte la loro posizione”.

Ed aggiunge:

Anche nelle intercettazioni dell’inchiesta Prisma della Procura della Repubblica di Torino non ci sono prove del suo coinvolgimento nei fatti (semmai ci sono delle sue affermazioni che denunciano una gestione non proprio inappuntabile prima del suo arrivo)”.

Già mercoledì, davanti al Collegio di Garanzia del Coni, scrive Tuttosport, i legali della Juventus avevano sottolineato tale “incongruenza tecnica”, specificando la data in cui Arrivabene aveva assunto il ruolo di amministratore delegato della società, ma i giudici non ne hanno tenuto conto. Anche nella documentazione di fine indagini sulle manovre stipendi il nome di Arrivabene non compare, essendo stato all’epoca dei fatti solo un membro del CdA.

A questo punto, Arrivabene e i suoi legali dovranno attendere le motivazioni della sentenza per capire come muoversi, ma c’è la possibilità che l’ex dirigente della Juventus si rivolga al Tar del Lazio. Tuttosport scrive:

Se il Tar riconoscesse le sue ragioni, non potrebbe annullare l’inibizione sportiva, ma potrebbe riconoscergli un risarcimento economico per i danni arrecati dall’inibizione (non pochi soldi se parametrati, per esempio, agli stipendi di Arriva-bene) e l’impagabile sensazione di vedersi riconosciuta giustizia”.

 

 

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