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Elkann può brindare, si ritrova la Juventus senza Agnelli e in Serie A

Il lavoro sporco, per così dire, lo hanno fatto i tribunali. La Juve si libera del passato e il calcio italiano non andrà all’asta diritti tv senza i bianconeri

Elkann può brindare, si ritrova la Juventus senza Agnelli e in Serie A
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) Chairman John Elkann poses following the presentation of the Jeep Avenger 4Xe Concept, on the first day of the 2022 Paris auto show on October 17, 2022. (Photo by Eric PIERMONT / AFP)

Affari di famiglia più che una vicenda di giustizia sportiva (oltre che penale). Abbiamo letto con piacere su Repubblica la dichiarazione di un ex dirigente Juventus, uno dei quelli condannati, quindi uno tra Paratici, Cherubini e Arrivabene, che ha detto: «Co hanno sacrificato, è una sentenza politica». È una fotografia perfetta. Tutto è politica, più che mai nella giustizia sportiva. Come peraltro scrivemmo il giorno del meno 15. Ricordiamo che l’accusa chiese nove punti di penalizzazione e il verdetto quasi raddoppiò quella richiesta. Scrivemmo: «Non è tornata la giustizia sportiva, sono cambiati gli equilibri di potere» e aggiungemmo: «La sentenza non dispiace affatto a Elkann».

Era il 20 gennaio 2023. Sono trascorsi quattro mesi. Chi oggi sostiene che il reinvio alla Corte d’Appello Federale non sia un successo della Juventus, crede che Elkann e Agnelli siano sulla stessa barca. Il provvedimento del Collegio di Garanzia del Coni, in attesa delle motivazioni, di fatto sgancia il treno Agnelli (e con lui Paratici, Cherubini e anche il sorprendente Arrivabene) dalla Juventus. Loro sono finiti su un binario morto. La Juventus, la nuova Juventus di Elkann, beccherà la sua penalizzazione magari afflittiva nel senso che non disputerà la prossima Champions. Ma resterà a galla. Come peraltro spiega Paolo Ziliani sul Fatto quotidiano.

A nostro avviso ai tifosi andrebbero spiegati i meccanismi di potere, e anche quelli economici. Altrimenti diventa impossibile parlare di calcio. Siamo alla vigilia della nuova asta dei diritti tv del calcio italiano. Che sì quest’anno ha ottenuto risultati straordinari in Europa, ma che è comunque alla canna del gas e senza quei soldi può dichiarare bancarotta. Andare all’asta diritti tv senza la Juventus perché in Serie B, sarebbe un suicidio. La Juventus rinasce, proprio come dopo il 2006. Poi, Elkann deciderà cosa vorrà fare. Vendere resta la sua idea. Intanto ad aver fatto fuori Agnelli e la vecchia dirigenza ci ha pensato la giustizia. Lui può solo prenderne atto.

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