Il dirigente paga lo sbaglio clamoroso nella questione dell’esame dell’uruguaiano e il danno di immagine al club
Sul Corriere della Sera, Paolo Tomaselli scrive dell’addio della Juventus a Fabio Paratici. Potrebbe essere l’inizio della fine dell’era di Ronaldo in bianconero? Si chiede.
Di certo, sul mancato rinnovo al ds incide la questione Suarez.
“Ma il mancato rinnovo del contratto di Paratici, in scadenza il 30 giugno, non avviene certo a causa dell’unico campionato deficitario dopo nove stagioni vincenti: il dirigente lascia la Juve per gli errori che hanno portato al «caso Suarez», coi relativi danni di immagine al club. Lo sbaglio clamoroso è stato quello di considerare l’uruguaiano comunitario e quindi di intavolare la trattativa con lui, dopo aver appena occupato la casella del secondo extracomunitario con l’americano McKennie. Da qui nacque l’esigenza di far sostenere in fretta al giocatore l’esame di lingua a Perugia per ottenere la cittadinanza italiana, salvo virare bruscamente su Morata prima che Suarez volasse in Umbria per il famigerato test”.