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La storia di Mirko Pieri rivenduto dal Perugia di Gaucci a 380 volte il suo valore originario

Sul Corriere dello Sport la top ten delle plusvalenze. Da Neymar a Pogba passando per Zidane, Crespo e Higuain

La storia di Mirko Pieri rivenduto dal Perugia di Gaucci a 380 volte il suo valore originario

Oggi non si fa che parlare di plusvalenze. Il mercato della Juve e dell’Inter verte quasi tutto attorno ad esse, tanto per dirne una.

Ma “la plusvalenza più plusvalenza della storia del calcio”, scrive il Corriere dello Sport, è quella che riguardò un calciatore quasi sconosciuto: Mirko Pieri, detto “Osso”.

Era terzino-mediano del Perugia di Gaucci all’inizio del Duemila.

“Uno qualunque, cinque bocciature alle spalle, non lo voleva nessuno, dicevano corresse male e calciasse peggio, tanto che a vent’anni pensava di tornare a coltivare i 12 ettari di terra a Casotto dei Pescatori, casa sua. Suo padre lo reclamava”.

All’epoca Gaucci lo comprò per 50 milioni di lire (non pochi) dal Grosseto. Dopo un anno in serie A la sua valutazione esplose e Gaucci riuscì a venderlo all’Udinese per 18 miliardi e 950 milioni.

“Pieri valeva 380 volte di più di quanto era stato pagato. La sua valutazione aveva subito un incremento del 37.900%”.

Ma nella top ten delle plusvalenze di tutti i tempi, scrive il quotidiano, tra Mbappé (180) e Joao Felix (126), ce ne sono altre da ricordare.

Come Neymar. Due estati fa, il suo passaggio dal Barcellona al Psg generò una plusvalenza di 133,80 milioni di euro.

“Se proprio vogliamo, Neymar è un uomo-plusvalenza, perché pure il suo trasferimento precedente, dal Santos al Barcellona, entra di diritto nella top10: 88,20 milioni”.

E poi c’è l’affarone concluso dalla Juventus piazzando Pogba al Manchester United: da zero a 105 milioni, “una stella filante lastricata d’oro”.

Andando indietro nel tempo troviamo la cessione di Zidane dalla Juve al Real Madrid: l’equivalente di circa 75 milioni entrati nelle casse bianconere.

“Rimanendo in serie A: Kakà preso dal Milan a 8,50 milioni e rivenduto a 67 al Real (plusvalenza di 58,5 milioni), Alisson pagato 8 milioni dalla Roma e rivenduto al Liverpool per 62,50 milioni (plusvalenza di 54,5 milioni), il Crespo versione Parmalat che dal Parma passa alla Lazio (comprato a 4 e qualcosa, rivenduto a 56, plusvalenza di 52 e spiccioli) e più di recente Higuain: tra Napoli (che l’aveva pagato 39) e la Juventus (che lo comprò a 90) corrono 51 milioni di plusvalenze”.

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