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Tonelli, i due gol in mezzo al nulla: ma è una buona alternativa in difesa

Il Napoli non è stato scaltro né fortunato con Tonelli, quinto centrale in organico. Lo terremmo “per sicurezza”, ha dimostrato di poter essere utile.

Tonelli, i due gol in mezzo al nulla: ma è una buona alternativa in difesa

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Si può entrare nel cuore dei tifosi con sole tre partite giocate in una stagione? La risposta a questa domanda retorica ha un nome e un cognome, entrambi di sette lettere: Lorenzo Tonelli. Il difensore centrale ex Empoli è un caso di studio, da qualsiasi posizione si cerchi di giudicarlo. Dal punto di vista dell’investimento di mercato, i dieci milioni di euro sborsati dal Napoli sono assolutamente ingiustificati, ma non verificati. Perché Tonelli non ha effettivamente mai giocato, al netto di tre partite in fila – Sampdoria, Pescara, Milan – che hanno messo in mostra alcune doti importanti. Da qui parte il discorso tecnico: Tonelli segna, si è visto e percepito chiaramente. Ma funziona? – ovviamente intendiamo dal punto di vista difensivo.

Ecco, non ci sono risposte certe perché non abbiamo dati certi sui quali basarci. Di conseguenza, è complesso anche provare ad abbozzare un’anteprima sulla prossima stagione. A Dimaro, Tonelli si sta allenando con la squadra, ieri è uscito dal campo e oggi si è allenato a parte per una botta di gioco. Anche questo, paradossalmente questo, ci dice che è un calciatore recuperato al suo mestiere. Di cui, però, facciamo fatica a fare un ritratto che vada oltre quei due gol segnati. Che l’hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi, forse anche senza meriti reali.

I dati

Tonelli ha il 100% di precisione al tiro. Il gol appena sopra, il colpo di testa vincente col Pescara. Due conclusioni, due gol. Accanto a questo, dati collaterali che però sono importanti, perché descrivono l’atleta e il difensore. Tonelli ha una percentuale di duelli vinti del 64%; una media di 4 interventi difensivi per match, di cui 11 palle spazzate; una precisione dei passaggi dell’87%, con la macchia grave dell’errore che a San Siro ha spalancato a Kucka la via della rete. Quella di Milano è stata l’ultima partita giocata da Tonelli, piombato di nuovo nel baratro dei problemi fisici. Ecco queste statistiche basiche che abbiamo riportato ci dicono che c’è qualcosa oltre al gol. Qualcosa che potrebbe influenzare il destino del prossimo Tonelli, quello delle prospettive. Che parte dalla valutazione della condizione fisica, ma finisce per entrare anche nel discorso tecnico, della rotazione in campo.

Le prospettive

Ecco, facciamo un discorso ipotetico. Se Tonelli sta bene, conditio sine qua non perché si possa parlare di calcio giocato per lui, come comportarsi? Il Napoli ha deciso di mantenere praticamente inalterato il gruppo dei titolari, difficile pensare che le gerarchie al centro della difesa possano essere stravolte. Quindi, Albiol e Koulibaly coppia di riferimento e poi tre uomini subito dietro. Tra questi, Maksimovic rappresenta l’uomo da valorizzare per un discorso tecnico e soprattutto economico. Dopo, ecco Chiriches. Infine Tonelli.

Cinque centrali per tre competizioni sono un numero importante, leggermente sovradimensionato ma basta un’assenza per infortunio per trovarsi che la cifra è quella giusta. Tonelli, l’abbiamo visto e l’abbiamo scritto con i dati, può essere utile. Perché è un profilo a metà tra l’accademia di Chiriches e il fisico straripante di Maksimovic. E, probabilmente, è anche il difensore più grintoso che ha il Napoli, se nel calcio di oggi questo termine identifica ancora qualcosa.

Cosa significa Tonelli per il Napoli

Al netto della condizione fisica – ripetiamo, viaggiamo sul treno dell’ipotesi -, l’idea è che Tonelli debba decidere e deciderà da solo il suo futuro. In base a quello che saprà mostrare e dare in allenamento, qualora decidesse di rimanere, potrebbe avere le sue possibilità. Rispettando una gerarchia certa e prestabilita, ovviamente. C’è poi la scappatoia del mercato, che permetterebbe al Napoli di rientrare almeno in parte di un investimento finora non ripagato. Questa seconda soluzione permetterebbe a Tonelli di trovare un luogo in cui ripartire con un ruolo diverso rispetto a quello del rincalzo. Noi lo terremmo “per sicurezza”, ma capiremmo l’eventuale volontà di andare via. In ogni caso, lo saluteremmo con grande affetto. Per pochi momenti, è stato importante e decisivo. Poi è stato molto sfortunato, anche questo conta. Proprio come il Napoli, che forse non è stato neanche troppo scaltro in questa operazione, magari i problemi fisici potevano essere “scoperti” in precedenza. In ogni caso, è una delle pochissime macchie tra campagna acquisti e staff medico. C’è ancora tutto il tempo di cancellarla, però, questa macchia. Il tempo di entrare in campo e segnare un altro gol decisivo, non ci vuole niente. Lorenzo Tonelli può.

 

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