
Vojak il bomber con il basco che lasciò la Juve per venire a segnare a Napoli
di - Segnò 102 gol in 190 partite. È tuttora il recordman del Napoli per i gol in Serie A (a girone unico). Con Sallustro e Mihalich, diede vita a un mitico tridente

di - Segnò 102 gol in 190 partite. È tuttora il recordman del Napoli per i gol in Serie A (a girone unico). Con Sallustro e Mihalich, diede vita a un mitico tridente

di - Il portiere del Napoli fu tra i campioni del mondo del 1934. Era lo zio di Piola. Finì a Poggioreale per una scazzottata con uno squadrista

di - Chi è davvero il genitore ingombrante di Leo, che ha costruito un impero "all'insaputa" del figlio. E che ora tratta l'addio traumatico al Barcellona

di - Il fuoriclasse che litigò con gli ultras, ha superato le congiure, sta imponendo il suo stile e costruendo una signora squadra: Ibra, Tonali, Brahim e forse Chiesa

di - Ha devastato da solo la "favola" Atalanta, ha regalato perle come quei due tunnel, e ricordato a tutti perché è insopportabile: perché vuole rovinare quel che la natura gli ha donato

di - Quando arrivò, gli persero la valigia. Nonostante i gol, i tifosi non l'hanno mai amato, la scintilla non è mai scoppiata. E ora il finale a schifio

di - Da sette anni, un pilastro, un simbolo di una cultura del lavoro. L'uomo innamorati degli spazi e non della palla. È arrivato il momento dell'addio

di - Il buonismo mediatico lo ha avvolto dopo la malattia, quasi suo malgrado. E ora qualcuno si sorprende dopo l'intemerata al "piccolo" Caressa

di - Ha giocato grazie alla squalifica di Ospina, è stato tra i migliori in campo e ha parato il primo rigore a Dybala. Un messaggio per il futuro a Gattuso e Mancini

di - Il miglior marcatore della storia azzurra è diventato un reality: firmerà il biennale di fine carriera, superando crisi, allenatori, mercato e pandemia

Diario As celebra il futuro centravanti del Real Madrid: mille addominali al giorno, i 60 metri in 6 secondi e 64. Utilizza occhiali speciali per proteggersi da tv e telefonini

di - L'ennesimo gol capolavoro induce a una riflessione su un grande talento del nostro calcio che piaceva a Mourinho e che non ha avuto la carriera che avrebbe meritato

di - In quel sopracciglio alzato c’è una parte di noi, chi dentro ci si riconosce. È oggi che va celebrato, antieroe che ha vinto tutto, dopo avere convissuto con l’etichetta di perdente

Arriba arriba. Secondo gol consecutivo per il messicano voluto da Ancelotti. È meno un corpo estraneo nella manovra del Napoli.

di - Del capitano ha gli atteggiamenti, non la leadership. Al Meazza, nel settore ospiti, gli hanno detto di tutto. Un passo indietro, se fosse possibile, gli gioverebbe

di - A 15 anni l'Anderlecht lo scartò perché era troppo piccolo. Poi ha eguagliato Nordahl, si è fermato a due minuti da Valentino Mazzola. Ha il 14 di Cruyff. È nella storia del Napoli

di - A Salisburgo è stato l'altro protagonista (con Mertens). Adesso ci si chiede perché giochi Donnarumma e non lui in Nazionale. Eppure dodici mesi fa lo davano per finito (con accuse al club, of course)

Il quotidiano: «È la miglior notizia della Spagna di Moreno. Ha buttato giù la porta con un'autorità spaventosa». Il ruolo della madre e quel problema di statura

È diventato l'uomo delle occasioni perdute: Milan, Liverpool e ora Genk. Deve riuscire a cambiare la propria immagine e riconvertirla in quella di Kiev

di - Ti fa innamorare, promette universi sconfinati che non mantiene. A 25 anni, non ha varcato il confine. Ancelotti continua a dargli fiducia: è l'unico ad aver giocato tutti i minuti in Serie A