
Un ungherese a Roma, lo sconosciuto Marozsan prende a pallate Alcaraz
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- Numero 135 al mondo, proveniente dalle qualificazioni, ha dato spettacolo e ha giocato con le armi di Alcaraz: potenza e palle corte. Vittoria in due setdi
- Numero 135 al mondo, proveniente dalle qualificazioni, ha dato spettacolo e ha giocato con le armi di Alcaraz: potenza e palle corte. Vittoria in due setSu Repubblica alcuni stralci della sua autobiografia: «Sportweek mi trasformò in una femme fatale sessualizzando il mio corpo. Una violenza che mi umiliava»
Intervista al CorSera: «Quando il tennis finirà, mi piacerebbe fare l’attore a teatro. I pensieri negativi non vanno respinti, ma accolti e lasciati passare».
A Gazzetta: «Io e Sinner pretendiamo molto da noi stessi. Proviamo a fare qualcosa di diverso per creare qualche problema all'altro. La gente credo lo apprezzi»
Novanta e più euro per un secondo turno. E allora gli appassionati riempiono il “Pietrangeli” per guardare Fognini e anche la Sakkari
L'intervista al Guardian dell'ex numero 1 che ha detto addio a 25 anni: «Ora aspetto un bambino ed è la cosa migliore che potessi volere»
Sul Corriere dello Sport: prima si nascondevano in tribuna e sfruttavano il ritardo dell'aggiornamento del punteggio, ora con urla e battute lo indirizzano
La polemica sulla disparità salariale investe anche il torneo di Roma: "Dicono che dal 2025 si cambia, ma Binaghi non vuole rilasciare interviste"
"Perché non lasciargli il pieno controllo e assecondare la sua aggressività? Almeno ci godiamo un pilota che spinge al limite"
L'appello della campionessa: «Significa anni di allenamenti, sacrifici, rinunce, scelte. Ridatemela, ha un valore speciale per me»
Al CorSera: «Dovevi capire come gestire l’equilibrio tra professione e vita privata. Alla guida sono molto prudente, preferisco le utilitarie».
Non tutti hanno gradito. Lui si sarebbe certamente divertito sia leggendo la targa sia nel sapere della discussione nata sulla frase
Niente conferenza per le finaliste del doppio. Poi ad Alcaraz hanno regalato (sul centrale) una enorme torta di compleanno, a Sebalenka una tortina negli spogliatoi
Disastro a Miami. Leclerc e Sainz sfiduciati, l'unico meno pessimista è Vasseur: «Siamo più o meno sullo stesso passo degli altri, tranne la Red Bull»
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- Altro che scudetto, la Napoli del basket ha sofferto fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. E così pure Scafati. Alla fine fanno tutti festaA Sette: «Migliaia di persone che mi incoraggiavano e mi invitavano a non mollare anche se tutti sapevano che non avrei mai vinto. Avrei voluto non finisse mai».
Al CorSera: «Fino all’altro giorno sembrava che non dovessi partire per le classiche perché ero una chiavica. Delle critiche ormai me ne frego».
A Baku primo Perez e secondo Verstappen. A 20 secondi di distacco arriva il monegasco. Alonso quarto e Sainz quinto
A Jerez sorpasso decisivo su Binder a quattro giri dal termine. Il campione in carica riprende la vetta del mondiale, secondo Bezzecchi, caduto al via.
Primo Perez, poi Leclerc e infine l'olandese. Battibecco a fine gara fra il campione e l'inglese: «Non avevo grip». «Aspettati la stessa cosa la prossima volta. Testa di cazzo»