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Alaphilippe ha corso tre classiche con un ginocchio rotto, senza dirlo: «Avrebbero detto che trovo scuse»

La confessione a Le Parisien: “Avevo lavorato troppo per non gareggiare, e così ho resistito al dolore. E’ stato un errore”. I ciclisti, gente così

Alaphilippe ha corso tre classiche con un ginocchio rotto, senza dirlo: «Avrebbero detto che trovo scuse»
Valloire (Francia) 25/07/2019 - Tour de France / foto Panoramic/Insidefoto/Image Sport nella foto: Julian Alaphilippe ONLY ITALY

Julian Alaphilippe ha corso tre gare, tre classiche durissime come le Strade Bianche, la Tirreno-Adriatico, e la Milano-San Remo, con un ginocchio rotto. Sentiva solo dolore. E non ha detto niente a nessuno perché non pensassero che il due volte campione del mondo accampasse scuse. Alaphilippe è lo stesso che volò per 70 metri, in un burrone della Liegi-Bastogne-Liegi. I ciclisti, gente così.

Oggi lo confessa a Le Parisien: “Non volevo dirlo perché non volevo che qualcuno pensasse che stessi cercando delle scuse. Ma alle Strade Bianche sono caduto molto pesantemente. Avevo dolore fisico al ginocchio sinistro. Ho corso una pessimo Tirreno stringendo i denti. Dopo potevo correre anche se soffrivo. Ma l’ho fatto in modalità fantasma, soffrendo, senza riuscire ad esprimermi. Tuttavia, sentivo che qualcosa non andava davvero. Poi ho fatto una Milano-San Remo dove alla fine sono riuscito a ritrovarmi tra i migliori. Ma il dolore era ancora lì. Con l’equipe medica abbiamo deciso di fare degli esami. Avrei dovuto riprendermi dopo la Strade e le cose non miglioravano. E dagli esami è risultato che avevo una… frattura della testa del perone! Questo spiegava perché il dolore non se ne andava. In effetti, più che qualcosa di insopportabile, fu come un grande imbarazzo. Lì i medici mi dissero che prima delle classiche delle Fiandre spettava a me prendere la decisione”.

“È un mio errore. Già queste sono gare molto difficili quando sei al 100%. Ma con questo infortunio che mi stava sminuendo, era troppo complicato. La testa voleva decidere al posto del ginocchio. Ero super motivato ed era difficile, dopo tutto il lavoro svolto in anticipo, non essere al via. Avrei dovuto dirmi: merda, prenditi il ​​tempo per curarti, superalo e lascia andare il dolore. Ma questo errore, che accetto, è passato. E devo andare avanti”.

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