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Non basta un buon Musetti: Djokovic vince gli ottavi di Monte Carlo 7-5, 6-3

A fine gara il carrarino si è rivolto a Nole: «La prossima volta speriamo di incontrarci più avanti nel tabellone».

Non basta un buon Musetti: Djokovic vince gli ottavi di Monte Carlo 7-5, 6-3
Italy's Lorenzo Musetti serves to Britain's Jan Choinski during their men's single tennis match on Day 3 of the Cinch ATP tennis Championships at Queen's Club in west London, on June 19, 2023. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Al Masters 1000 di Monte Carlo Lorenzo Musetti deve arrendersi a Novak Djokovic; il serbo vince in due set 7-5, 6-3 e si prende una rivincita, dato che aveva perso contro Musetti un anno fa nello stesso torneo.

Djokovic accede quindi ai quarti di finale dell’Atp di Monte Carlo dopo cinque anni.

Musetti-Djokovic, il match

E’ durato due ore il match tra i due tennisti. L’azzurro spreca troppe occasioni. Il primo set si conclude dopo circa un’ora e Musetti mette in grande difficoltà Djokovic; il serbo non è brillantissimo nei primi game. Grazie alle provocazioni del pubblico, il numero uno al mondo riesce a caricarsi e a vincere la prima parte di gara. Nel secondo set il serbo alza il livello del suo gioco e per l’azzurro non c’è più speranza. Alla fine del match, il carrarino si rivolge scherzosamente a Nole: «La prossima volta speriamo di incontrarci più avanti nel tabellone».

Ai quarti Djokovic affronterà l’australiano De Minaur, mentre Musetti sarà in scena la prossima settimana a Barcellona.

Il serbo ha recentemente cambiato allenatore

Nole Djokovic ha detto addio un po’ a sorpresa a Goran Ivanisevic, il suo ex allenatore spiegando in conferenza stampa a Belgrado: «Per quanto riguarda la ricerca di un nuovo allenatore, non ho un’idea precisa e non so se ce ne sarà uno». Infatti attualmente si sta allenando con Nenad Zimonjic, ma non sembra essere la decisione definitiva.

Intanto il suo ex coach Ivanisevic gli ha dato dei consigli in un’intervista a Sport Klub: «In questo momento Novak non ha bisogno di qualcuno che sia completamente nuovo. Immaginate che passino dieci giorni, Novak “scompare” e il nuovo allenatore resti a chiedersi cosa stia succedendo. Ho una teoria. Un balcanico può allenare chiunque, ma solo uno con la nostra cultura può allenare un giocatore balcanico».

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