
Bonucci, vieni al Sud. Vieni a Napoli
di
- Lascia l'Italia potente, non siamo terra di robertini. Tuo figlio Lorenzo troverà nel Ciuccio la medesima cocciutaggine del Torodi
- Lascia l'Italia potente, non siamo terra di robertini. Tuo figlio Lorenzo troverà nel Ciuccio la medesima cocciutaggine del Torodi
- Al non funerale di Genova per la morte del Maestro Villaggio, ha fatto eco la morte vera di Maradona nella non Piazza Plebiscitodi
- 1987: un video amatoriale di una partita di calcio allo Stradon, all'ombra del Castello Aragonese, è un modo per capire cosa significhi questo gioco.di
- Roma mi è parsa secoli dietro di noi. Meglio un presidente che allontana i fantasmi del passato e ostenta il buon andamento del bilanciodi
- Essere del Sud è una scelta. Gli uomini del Sud sono vessati, non schiattigliosi. E sono laboriosi. Prendiamo in mano l'aratro, quei cinque punti di distacco sono un'illusionedi
- Come il protagonista di Breaking Bad. Il Sarri di domenica è la provincia italiana combustibile delle luci metropolitane. Meno Trotskj, più scuola di Chicagodi
- Le palombelle lasciamole alla spiaggia, il Napoli sta lavorando su di sé: ci serve il cinismo del Regno dei Cieli. Gli scambi al volo sono come il cibo biodi
- Non è contraddittorio amare un capitano onesto e senza fuoco. A mia figlia, ho parlato di lui. E ho scritto questo articolo indossando la sua numero 17di
- Nei quarti di Champions, ho visto milionari del calcio spazzare via palloni fuori area. E nel surreal dibattito pallonaro, irrompe Ottavio Bianchi che fa due conti della serva.di
- Non riconoscere il proprio è da ateo bambino vinovese tanto quanto renderlo un tempio è da perdenti bigotti campani. Eppure stasera non tiferò Barcellonadi
- Il Napoli ha bisogno di un Caronte traghettatore orbo che tagli la testa al toro quando serve, in una città di occhi languidi.di
- Gonzalo bello e materno. Nel post-partita, Sarri ne traccia una veloce apologia. Sembrava un film di Antonioni sull'incomunicabilitàdi
- Sui campi di calcetto sono nati alcuni tra i rapporti umani e professionali più importanti della vita di tantissimi, altro che la solita montagna di master debolissimi.di
- “Sono un professionista, difendo la mia squadra” è la missione di ogni bandito che calchi la scena. Viva Mourinho, mentre Allegri ci ammorba con l'esempio da dare ai bambini.di
- È una polemica anni Cinquanta che serve a creare un altro alibi. Il Nord dei ridicoli poteri forti finisce quasi sempre dietro al Napoli. La Juve è soporifera come l'Italia, ispira odio solo nei semplici.di
- L'acquaiolo catechista si affretta a dire che un primo tempo storico è una vittoria. Non è così. Alla fine sorrodiamo e appaludiamo, come Hamsik che rappresenta il nostro senso di inadeguatezza.di
- Il Napoli, Sarri, tutti ascoltino Down in Mississippi nella versione di Mavis Staples. Pensiamo a noi, non agli arbitri né agli addizionali.di
- Remuntada o remutanda? Mi interessa il pathos, il bilancio lo lascio a chi lo sa curare. E, da rafaelita, invoco echilibrio: con De Laurentiis e con Sarri.di
- Il tuo manager non è tuo amico né tuo confidente. It’s just business. Perciò Gianni Mura sbaglia, magari il Pd avesse De Laurentiis. La politica, Formica insegna, è sangue e merda.di
- La picconata post partita di De Laurentiis è solo l'ultimo episodio di una penosa e grottesca serie di autolesionismi tutti volti a difendere sé prima di tutto. Lo fece anche Sarri (ieri coraggioso) a inizio stagione