De Laurentiis: «La Super Champions è sbagliata, ma la Uefa non può decidere per i club»
Nell'intervista al Corriere dello Spot il presidente del Napoli attacca sia il progetto dell'Eca che le interferenze della Uefa. «L'Eca nasce per creare gli equilibri giusti»

Aurelio De Laurentiis
Dal convengo dell’Eca organizzato a Malta il presidente De Laurentiis ha parlato al Corriere dello Sport della contrarietà alla Super Champions proposta da Agnelli
«ci sarebbero tre coppe: una per ricchi, una per meno ricchi e una per poveri. Una simile organizzazione è sbagliata e io e altri lo abbiamo detto ad Agnelli in questi due giorni»
C’è tanto lavoro da fare in questo senso e la domanda è se la Uefa sia l’organo giusto per prendere decisioni per i club e capire come andrà il futuro? Lo snodo attuale è fondamentale, ribadisce De Laurentiis, per il futuro del calcio. Difende l’operato dell’Eca dagli attacchi di Tebas, perché se è errato il progetto Super Champions non lo è l’Eca che tutela gli interessi dei club nei confronti di Fifa e Uefa.
Ed ecco la proposta del presidente del Napoli per la riforma delle coppe europee
«La soluzione ideale sarebbe quella di creare una Champions per i cinque Paesi con le società che hanno i fatturati maggiori e che possono comprare i grandi calciatori (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia, ndr) e un’altra per i club degli altri Paesi. Le prime quattro/cinque di ognuna delle due Champions poi potrebbero sfidarsi e tutti punterebbero così a vincere la “grande” Champions, senza parlare, come succede ora, di una Champions, di un’Europa League 2 o di un’Europa League 3 che suonano come premi di consolazione».