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Cecchetto: «Mike mi disse “Ti sembra che io possa andare in onda con una roba del genere?!”»

Al Venerdì di Repubblica ha raccontato i tanti cazziatoni fatti in carriera ma anche quelli presi tra cui uno da Mike Bongiorno

Cecchetto: «Mike mi disse “Ti sembra che io possa andare in onda con una roba del genere?!”»
Mc Roma 06/05/2023 - trasmissione TV Rai ‘I migliori anni’ / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Carlo Conti-Claudio Cecchetto

Il venerdì di Repubblica ha intervistato Claudio Cecchetto, perché il 20 dicembre, prodotto da Rai Documentari, arriva in prima serata su Rai 1 People from Cecchetto, lui si presenta così: «Sono un rompiscatole per gli altri ma soprattutto per me stesso».

La prima scintilla?

«Studiavo Scienze dell’alimentazione. Tra tutti quei batteri e quei microscopi non mi ci trovavo. Non è che impazzissi ma
con mio padre non c’era stata possibilità di scelta: dovevo fare l’università. Poi sono entrato a Radio Milano International e lì è cambiato tutto».

La sua lunga carriera è stata piena di personaggi scoperti, poi Sanremo presentato a 28 anni, un record, e Radio Deejay

Ha fondato anche Radio Deejay. E tutti, da Fabio Volo a Facchinetti, ricordano i suoi cazziatoni.

«Sì, certo, li cazziavo. Ma solo perché gli volevo un gran bene».

E lei da chi ha ricevuto cazziatoni?

«Da Mike Bongiorno. Mi chiese di fare un piccolo lancio per una delle sue prime trasmissioni a Telemilano. Mi ci misi: “Ecco il fenomenale, il sorprendente, l’unico Mike Bongiorno!”. Dopo averla ascoltata mi disse:“Ma ti sembra che io possa andare in onda con una roba del genere?!”».

Ad alcuni dei suoi talenti ha fatto fare anche la pianta. Ore d’attesa davanti al suo studio.

«Quando si è giovani e si entra in un nuovo ambiente di lavoro si ha voglia dispaccaretutto.L’energiaèimportan- te ma è ancora più importante capire in che luogo ci si trova, quale è il contesto. Quindi sì: a volte è meglio fare la pian- ta prima di spaccare».

Il documentario finisce a metà degli anni 90. Subito dopo il periodo 883. Si dice che i rapporti tra lei e Pezzali non siano così buoni.

«C’era un’interferenza, scusi, non ho capito la domanda…».

Parlavamo di Max Pezzali…

«Non ho mai litigato con nessuno. Diciamo che a volte i giovani hanno un problema: quello di sparire di punto in bianco. Poi con me, uno con cui si può confrontare tranquillamente. Max… predica bene e razzola male, ecco».

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