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Calzona non voleva che i calciatori andassero all’anteprima del film scudetto (Gazzetta)

Lui e il suo staff erano assenti. Calzona non voleva distrazioni, ma alla fine l’ha spuntata la squadra

Calzona non voleva che i calciatori andassero all’anteprima del film scudetto (Gazzetta)
Ci Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Calzona non voleva che i calciatori andassero all’anteprima del film scudetto (Gazzetta)

Ieri sera c’è stata la premiere di “Sarò con te“, il film sullo scudetto vinto dal Napoli. Hanno partecipato all’anteprima anche i calciatori del Napoli, che hanno rischiato di non esserci per volontà di Calzona.

Film scudetto, Calzona non voleva distrazioni per la sua squadra

Lo scrive “La Gazzetta dello Sport“:

Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti (il più acclamato all’arrivo dai tifosi in attesa fuori dal cinema) si sono goduti insieme l’anteprima alla stampa e allo staff nel cuore della città, per un prodotto destinato a diventare anche una serie tv: «Nella serie ci saranno ulteriori tre ore, e una cosa meravigliosa sugli ultimi giorni di Spalletti» ha rivelato il co-producer Andrea Cini. Emozionato il tecnico: «Non mi stancherò mai di guardare la bellezza che questi ragazzi hanno fatto, perché si sa bene che i protagonisti di quello che è successo sono loro. Il regista ha detto che io sono stato il grande protagonista? Ha sbagliato, perché si vede sempre che i protagonisti sono i calciatori. Se questo docufilm dovesse gareggiare per gli oscar, gli attori protagonisti sarebbero loro».

Eppure la squadra (accolta con freddezza) ha rischiato fino all’ultimo di non esserci, perché Calzona (lui e lo staff erano assenti) non voleva distrazioni in vista degli impegni ufficiali. Ma alla fine l’ha spuntata la squadra. 

La conferenza di presentazione del film

Ieri si è tenuta la conferenza stampa di Andrea Bosello, regista del film “Sarò con te

«Ci tengo a sottolineare non è un film embedded, non è fatto dal centro media della squadra. Si tratta di un film fatto da un gruppo di documentaristi che hanno avuto accesso e libertà assoluta. Il presidente ha avuto l’intelligenza di lasciare a noi la libertà creativa e narrativa. Tutto ciò che vediamo qui è realmente accaduto. La storia la conosciamo tutti ma non è mai stata vista in questo modo. Dal punto di vista dello spogliatoio. Ci sono momenti che vedrete per la prima volta. Soprattutto quella di Luciano Spalletti perché ci siamo accorti che lui era il protagonista di questa storia. Per il suo ruolo, ma anche per il carattere che ha. Spalletti è un contadino come ama definirsi e un grande uomo di sport. Abbiamo trovato il nostro Obi-Wan Kenobi. E l’altro grande protagonista della storia è la città. Entra nelle trame del racconto. Prima di continuare mi piacerebbe fare vedere un’inizio di questo film».

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