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Tonali si è presentato in Procura Figc col certificato medico di ludopatico (Gazzetta)

Ha ammesso di aver giocato sul Milan, e probabilmente anche sul Brescia quando militava lì. La sua situazione è più compromessa

Tonali si è presentato in Procura Figc col certificato medico di ludopatico (Gazzetta)
Db Cluj (Romania) 25/06/2023 - Euro 2023 / Svizzera-Italia U21 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sandro Tonali

Tonali si è presentato in Procura Figc col certificato medico di ludopatico. Lo scrive la Gazzetta. La ludopatia è il nuovo lasciapassare, l’ultima trovata del sistema mediatico-giudiziario italiano.

Scrive la Gazzetta:

La sua sarebbe stata una confessione senza reticenze e omissis e soprattutto i contenuti dei due interrogatori alla Procura federale e a quella di Torino risultano sovrapponibili e senza contraddizioni. Tonali ha ammesso di aver giocato, di aver giocato sul calcio e di aver giocato sul Milan, e probabilmente anche sul Brescia ai tempi in cui militava nel club biancazzurro. Ma sempre a vincere: se così non fosse si sarebbe subito aperto il capitolo dell’illecito, sportivo e a quel punto altro che patteggiamento con un anno di squalifica. In ogni caso, il suo problema non è nato ieri. Lo si evince anche dalla certificazione medica con cui si è presentato domenica scorsa all’interrogatorio con il procuratore Figc Giuseppe Chinè. La sua ludopatia è dunque conclamata, come nel caso di Fagioli.

TONALI HA CONFESSATO QUEL CHE NON POTEVA PIU’ NASCONDERE (REPUBBLICA) 

Tonali ha confessato ai pm quel che non poteva più nascondere (Repubblica). Scommetteva sul Milan che era la sua squadra. Scrive il quotidiano:

Ha ammesso di avere puntato soldi sul calcio, e in particolare sul suo Milan. E per questo la sua posizione è molto più delicata per la giustizia sportiva. Sandro Tonali, indagato nell’inchiesta torinese sulle scommesse illegali, ha deciso di collaborare, come ha già fatto il suo amico Nicolò Fagioli: prima in procura Figc e poi ai magistrati che lo hanno ascoltato martedì a Torino ha confessato quello che sapeva di non poter più nascondere. Anche l’ex milanista oggi al Newcastle mira ad avere una riduzione di pena, ma la sua situazione è più compromessa rispetto a quella di Fagioli.

Per Tonali è diverso: scommettere sulle proprie partite può contemplare l’illecito sportivo, punito con 4 anni di pena minima contro i 3 delle scommesse, al netto dei benefici premiali (pena dimezzata se si patteggia prima del deferimento). Ma lui ha garantito di aver puntato quando non era in campo e questo elemento, se confermato, ne alleggerisce la posizione.

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