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Napoli, Simeone e Raspadori a Verona possono giocare insieme dal primo minuto (Gazzetta)

Zielinski andrebbe in mediana insieme a Lobotka. Se dovesse rimanere il 4-3-3, spazio a Cajuste con Simeone affiancato da Kvara e Politano.

Napoli, Simeone e Raspadori a Verona possono giocare insieme dal primo minuto (Gazzetta)
Db Napoli 26/10/2022 - Champions League / Napoli-Rangers / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Simeone

Il Napoli giocherà contro l’Hellas Verona sabato alle 15 in apertura della nona giornata di Serie A. In seguito agli infortuni di Osimhen e Anguissa, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Napoli potrebbe anche optare di partire con un 4-2-3-1 con Simeone e Raspadori in campo dal primo minuto:

Sono le assenze a centrocampo e in attacco a suggerire gli spunti più interessanti, perché potrebbero convincere Garcia a rivedere l’intero assetto, rimodellando la squadra con una spiccata attitudine offensiva.

All’indisponibilità di Anguissa si può sopperire, com’è accaduto contro la Fiorentina, con Raspadori passando ad un 4-2-3-1 più definito. Zielinski proposto in mediana accanto a Lobotka. A guidare il reparto avanzato ci sarebbe Simeone, che per caratteristiche è più vicino all’interpretazione canonica del centravanti.

L’alternativa è non distaccarsi dal 4-3-3, disposizione che assicura maggiore equilibrio ed è anche più collaudata. In questo caso, l’avvio di stagione ha fatto intendere che Cajuste sia il sostituto designato di Anguissa nelle gerarchie del tecnico francese. In questa situazione, ci sarebbe spazio soltanto per uno tra Simeone e Raspadori, considerando che Politano e Kvaratskhelia restano le principali soluzioni sugli esterni.

Tuttavia, Raspadori reclama ancora quella chance nel ruolo che ritiene più suo, ma l’impressione è che l’attesa sia destinata a prolungarsi.

ANGUISSA OUT ALMENO 20 GIORNI:

Il centrocampista del Napoli, Anguissa, che si era infortunato durante la gara contro la Fiorentina, si è sottoposto ad esami che hanno evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro. Il centrocampista azzurro ha svolto terapie. Castellacci a Radio Punto Nuovo: «Per Anguissa, venti giorni dovrebbero bastare ma attenti a non forzare. La lesione di primo grado è la più lieve in assoluto, nel giro di 15-20 giorni dovrebbe tornare al 100%. Dovrà essere il ragazzo stesso a dire come si sente, prima dell’esame obiettivo dei sanitari. In linea di massima, 20 giorni dovrebbero bastare e non si deve sforzare la muscolatura del ragazzo in maniera prematura, altrimenti si rischia uno stop più lungo».

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