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Fagioli ha svelato a magistrati e a Figc come funziona il sistema scommesse e chi ne fa parte (Corsport)

Gli inquirenti trovano conferme. I suoi amici: “non è un pentito di mafia”. È in cura da un luminare delle dipendenze, non amministra più i suoi soldi

Fagioli ha svelato a magistrati e a Figc come funziona il sistema scommesse e chi ne fa parte (Corsport)
Mg Milano 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Fagioli-Henrikh Mkhitaryan

È stato Fagioli a svelare a magistratura ordinaria e Procura Figc come funziona il sistema scommesse. Lo scrive il Corriere dello Sport.

È la fine di maggio, il procuratore federale Giuseppe Chiné gli spalanca le porte del suo ufficio in Via Campania, a Roma, e il centrocampista inizia a raccontare la propria storia, le ragioni della dipendenza, quando e come è nata, i soldi gettati al vento (più di 1 milione) e anche il modus operandi del “sistema scommesse” che coinvolge altri colleghi. Fagioli arricchisce la sua testimonianza con particolari talmente interessanti da far aprire subito un’inchiesta.

Gli inquirenti – sia sportivi sia della magistratura ordinaria – lavorano sotto traccia e acquisiscono chat, screenshot, indirizzi IP e movimenti sospetti. Ed emerge un dato: il giocatore cresciuto nella NextGen bianconera avrebbe detto la verità, le sue ricostruzioni coincidono con gli elementi raccolti. «Nicolò non è un pentito di mafia» raccontano amici e conoscenti, rifiutando la versione secondo la quale Fagioli avrebbe fatto nomi e cognomi pur di ottenere uno sconto di pena. Il patteggiamento, comunque, è in arrivo.

La consapevolezza del disturbo non tarda ad arrivare. Nicolò ne parla in famiglia, chiede consiglio agli specialisti della Juve e già in estate sceglie di affidarsi al professor Jarre, un luminare delle patologie da dipendenza che tuttora visita una volta a settimana, inserito in un progetto di Dipartimento Patologia delle dipendenze dell’ASL TO3. Le sue finanze ora vengono gestite da un amministratore e da mesi è in cammino per guarire dal disturbo patologico del gioco d’azzardo, anche se a breve dovrà fermarsi per una inevitabile squalifica.

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