ilNapolista

Caso scommesse, l’Aston Villa: Zaniolo collabora con la Figc e continua a giocare

Il club conferma che il calciatore si sta regolarmente allenando e che sarà a disposizione per la prossima di campionato

Caso scommesse, l’Aston Villa: Zaniolo collabora con la Figc e continua a giocare
Tirana (Albania) 25/05/2022 - finale Conference League / Roma-Feyenoord / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo’ Zaniolo

Nicolò Zaniolo è al centro dell’inchiesta della Procura sul caso scommesse insieme a Fagioli e Tonali, il calciatore dell’Aston Villa però non ha ancora ricevuto nessuna sentenza, al contrario di Fagioli che ha già cominciato a scontare la sua condanna e quindi, riporta il suo club in una nota ufficiale e a tutti gli effetti condonabile per la prossima partita

IL COMUNICATO DELL’ASTON VILLA

L‘Aston Villa può confermare che Nicolò Zaniolo sta assistendo la Federazione calcistica italiana (FIGC) e l’indagine delle autorità competenti sulla presunta attività di scommesse illegali. Il giocatore ha anche incontrato alti funzionari del club.

Zaniolo si sta allenando normalmente con la squadra first-team e disponibile per la selezione in vista della partita di questo fine settimana con il West Ham United.

Nessun ulteriore commento sarà fatto dal Club durante questo processo in corso.

Maurizio Petra la fonte di Fabrizio Corona nonché lo zio di Antonio Esposito il giovane calciatore che a Roma avrebbe fatto il banco delle scommesse, ha rilasciato oggi un’intervista a La Verità in ci ha parlato anche di Zaniolo: «In uno si sente chiaramente la voce di Antonio e di Zaniolo che conversano, secondo mio nipote, con altri calciatori di seria A. Uno ha un accento che sembra portoghese… parlano chiaramente di scommesse fatte, di somme vinte e perse (57.000 euro, 30.000, 6.000), di importi consistenti. Su specifica domanda di Antonio i presenti rispondono menzionando i nomi di Lamela, Giasy, Barella, lo stesso Niccolò. Si sente Antonio dire: “State attenti, se vi beccano vi inc…” o qualcosa del genere. Mio nipote chiede anche: “Ma dove vi mettete a giocare? ”. E, non ricordo chi, risponde: “Nelle stanze”, senza specificare a quali stanze si riferisse».

Secondo il Corriere dello Sport Zaniolo avrebbe reagito dicendo «E ora che succede, mi arrestano?» nel momento in cui ha saputo che l’amico Sandro Tonali è rimasto chiuso per tre ore e mezza nelle segrete stanze del palazzo di giustizia di Torino, per un interrogatorio-fiume che in un senso o nell’altro segnerà un punto di svolta nell’indagine sul caso scommesse condotta dalla pm Manuela Pedrotta.

ilnapolista © riproduzione riservata