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Il cinismo del Real Madrid è uno stile di vita (El Paìs)

Quattro pareggi consecutivi fra Lipsia, City e Bayern. “Su 480 minuti giocati dagli ottavi di finale di Champions, è rimasto in svantaggio solo 44 minuti”

Il cinismo del Real Madrid è uno stile di vita (El Paìs)
Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (C) and Real Madrid's players celebrate their victory at the end of the Spanish league football match between Real Madrid CF and FC Barcelona at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on April 21, 2024. (Photo by Thomas COEX / AFP)

La descrizione più precisa di quanto sia cinico questo Real Madrid, con il quale non si chiude mai del tutto, l’ha data martedì Thomas Müller, il secondo calciatore con più presenze in Champions League, 150, come Casillas, solo una in meno delle 151 di Xavi: «Questo è il Real Madrid. Sai. Lo abbiamo visto due volte contro il City. Lo abbiamo visto negli ultimi anni. Devi stare attento ogni minuto»“. Il cinismo del Real è ormai diventato un marchio di fabbrica. Tutti sanno che l’attenzione non può mai calare quando si incontrano i ragazzi in maglia bianca. Eppure tutti ci cascano. L’ultima volta è toccato al Bayern Monaco.

Una partita iniziata bene dai bavaresi. Poi dal nulla Kross si inventa un tunnel nel quale spedire la palla mettere Vinicius davanti a Neuer.

Tutti lo sanno. Anche Tüchel, l’allenatore del Bayern, che già nel 2022 con il Chelsea subì una rimonta dal Real Madrid. «Se guardi i suoi gol, o le sue occasioni, e riavvolgi 10 secondi, non te li aspettavi arrivare. Tutto sembra sotto controllo, poi passano cinque secondi ed ecco il gol all’improvviso».

La resistenza a oltranza del Real Madrid è uno stile

Il Real Madrid ha pareggiato le ultime quattro partite di Champions, la serie più lunga di sempre in Europa secondo Opta. Si è esibita in prestazioni straordinarie fondate sulla resistenza“. Contro Lipsia, Manchester City e Bayern Monaco.

El Pais continua:

Con quella resistenza, che a tratti sembra disperata, poche volte il Real ha dato l’impressione di essere fuori dalla Champions. Su 480 minuti giocati dagli ottavi di finale, sono rimasti in svantaggio solo 44 minuti. Nell’andata dei quarti di finale contro il City, a metà aprile, gli sono bastati solo dieci minuti per rispondere allo 0-1 di Bernardo Silva e otto per pareggiare quando Gvardiol ha segnato per il 2-3. Martedì all’Allianz sono passati 26 minuti tra il rigore di Kane (2-1) e quello di Vinicius (2-2). Quelle sono state le uniche tre volte in cui il Real Madrid si è ritrovato in svantaggio“.

Nonostante la sua efficacia, la resistenza, più che un piano, è una risposta alle circostanze, come ha spiegato Ancelotti a Monaco”.

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