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La Juventus è il brutto anatroccolo di Exor la holding Agnelli-Elkann (Gazzetta)

Nella prima metà del 2023 Exor ha un utile di 2,2 miliardi. La Juve perde 115 milioni e sono contenti perché è la metà dello scorso anno

La Juventus è il brutto anatroccolo di Exor la holding Agnelli-Elkann (Gazzetta)
SUN VALLEY, IDAHO - JULY 14: John Elkann, Chair of Stellantis, rides a bike at the Allen & Company Sun Valley Conference on July 14, 2023 in Sun Valley, Idaho. Every July, some of the world's most wealthy and powerful figures from the media, finance, technology and political spheres converge at the Sun Valley Resort for the exclusive weeklong conference. Kevin Dietsch/Getty Images/AFP (Photo by Kevin Dietsch / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

La Juventus chiude il bilancio con una perdita di 115 milioni ed è contenta. È quel che si desuma dalla lettura della Gazzetta dello Sport che giustamente sottolinea come

il deficit di circa 115 milioni al 30 giugno 2023 è sostanzialmente la metà della perdita-record fatta registrare nel 2021-22, pari a 239 milioni. Un miglioramento sensibile dei conti reso possibile da una serie di fattori. Intanto, lo sfruttamento al 100% dello stadio dopo le restrizioni pandemiche ha fatto crescere i ricavi caratteristici che stazionavano a quota 400 milioni. E poi, si sono sensibilmente ridotte le spese per la gestione della rosa, soprattutto per effetto del venir meno delle integrazioni delle manovre stipendi che avevano appesantito gli esercizi precedenti e per la contrazione degli ammortamenti. 

La holding della famiglia Elkann-Agnelli continua a godere di ottima salute, come dimostra l’utile di 2,2 miliardi della prima metà del 2023, e proprio alla Juventus tocca la maglia nera tra le società in portafoglio: il club calcistico incide ormai solo per il 1,4% sul portafoglio delle partecipate di Exor (contro il 4% ai tempi di Ronaldo). 

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