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Juventus, risparmiare è l’unica cosa che conta. Vlahovic porterà a un aumento di capitale (CorSport)

Giudice: il club ha sfoltito la rosa ma con Vlahovic (guadagnerà 12 milioni netti) e senza coppe ci vorrà un altro intervento di Exor

Juventus, risparmiare è l’unica cosa che conta. Vlahovic porterà a un aumento di capitale (CorSport)
Mg Torino 27/08/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Bologna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Dusan Vlahovic

I tifosi della Juventus si dovranno abituare ad un nuovo corso: il club bianconero non sarà più dominante sul mercato, come è stato per gli ultimi dieci anni. Lo scrive Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport.

Sul mercato estivo, la Juventus ha un saldo attivo: ha concluso acquisti per 21,7 milioni a fronte di cessioni per 82,3, la riduzione del costo per gli stipendi è notevole (36 milioni), in pratica il 15% (grazie all’addio a Di Maria, Paredes, Cuadrado e Bonucci, che pesavano quasi 40 milioni in tutto), ma la rosa bianconera resta la più costosa della Serie A.

Nel costo della rosa, la sessione di mercato fa marcare netti progressi come la riduzione di 36 milioni del costo per stipendi: un taglio del 15% che non basta a sgravare la Juve del primato negativo dell’organico più costoso della Serie A ma è un passo in avanti.

Da soli, Di Maria, Paredes, Cuadrado e Bonucci pesavano sul bilancio per quasi 40 milioni.

Le plusvalenze sono state quasi azzerate.

È mancata quest’anno la cessione di Vlahovic, la madre di tutte le operazioni, da cui il club sperava di ricavare una quarantina di milioni freschi oltre al cartellino di Lukaku.

Giudice scrive:

Vlahovic ha ancora un valore a bilancio di 56 milioni, asticella molto elevata per un attaccante reduce da una stagione difficile. Inoltre, la retribuzione del giocatore salirà automaticamente a 12 netti il prossimo anno: “dettaglio” letale per qualsiasi potenziale acquirente. L’acquisto non andava fatto a gennaio 2022 e imballerà ancora i movimenti della dirigenza.

Scrive Giudice che

con queste condizioni, la Juve si attende comunque un miglioramento nei conti del 22/23 (rispetto alle perdite ingenti degli ultimi anni) ma il vuoto di ricavi europei sarà pesantissimo nel 23/24 e difficilmente scongiurerà un aumento di capitale che Exor eviterebbe volentieri.

La situazione va ancora gestita con cautela. Finora, Giuntoli ha potuto solo sfoltire una rosa numericamente folta e chissà quando potrà iniziare a programmare il mercato in entrata, senza prima concludere qualche cessione rilevante. È il segno della “normalizzazione” della Juve che non seguirà (almeno per qualche anno) il driver esclusivo della vittoria a tutti i costi.

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