ilNapolista

Salernitana, si indaga sul tentativo di acquisizione di un fondo sloveno: “tentata truffa” (Il Fatto)

Un’indagine top secret della Procura di Roma che va avanti da oltre un anno. Si parla di “simulazione di titolarità” e di “fondi esteri di provenienza non certa”

Salernitana, si indaga sul tentativo di acquisizione di un fondo sloveno: “tentata truffa” (Il Fatto)
Empoli 14/05/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Danilo Iervolino

Il Fatto Quotidiano scrive di un’indagine della Procura di Roma sulla tentata acquisizione della Salernitana da parte di un fondo sloveno. Un’indagine top secret della Procura di Roma che va avanti da oltre un anno. Si parla di “simulazione di titolarità” e di “fondi esteri di provenienza non certa”. Il quotidiano scrive:

“Simulazione di titolarità” e “fondi esteri di provenienza non certa”. C’è un’indagine top secret della Procura di Roma che da oltre un anno lavora su “un possibile tentativo di truffa” nella vendita, a dicembre 2021, della società di calcio della Salernitana, fino a quel momento appartenente alle famiglie del senatore di Forza Italia, Claudio Lotito e del costruttore Marco Mezzaroma. Al momento non ci sono indagati”.

Il Fatto spiega:

“Sotto i fari dei pm, le proposte d’acquisto avanzate dal fondo Global Pacific Capital Management doo, con sede a Nova Gorica, in Slovenia, che si appoggia alla fiduciaria Private Value Asset Management Sa di Grono, in Svizzera. A luglio 2021 le quote del club granata, da poco promosso in Serie A, erano confluite nel trust “Salernitana 2021”, allo scopo di cedere la società entro il 31 dicembre 2021, in quanto Lotito non avrebbe potuto iscrivere nella massima serie un’altra squadra a lui riferibile oltre alla Ss Lazio. Dalla pec dell’avvocato incaricato, Francesco Paulicelli, partono due offerte: una da 38 milioni in titoli obbligazionari e un’altra da 26 milioni cash, entrambe “riconducibili, verosimilmente, a uno stesso soggetto”, Stefano Marcolini, dg della fiduciaria elvetica e “beneficiario effettivo” di quella slovena, come si legge in una missiva che il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, invia il 7 febbraio 2022 al procuratore di Roma, Francesco Lo Voi. Per i trustee, però, le proposte non sono chiare e vengono respinte. Le motivazioni finiscono in una relazione inviata a Chinè, poi girata ai pm: “Non si può escludere – si legge – oltre a un possibile tentativo di truffa ai danni del Trust Salernitana 2021 anche una simulazione di titolarità con operatività di acquisizione con fondi esteri e/o strumenti finanziari di provenienza non certa, finalizzata al trasferimento per l’acquisto di una società di diritto italiano”. Tradotto: ci sono dubbi sulla reale titolarità delle società. La lettera finisce sul tavolo della Guardia di Finanza, che indaga anche sulle presunte plusvalenze fittizie tra Lazio e Salernitana e che riacquisisce il documento durante un sopralluogo in Figc il 5 aprile 2023. Come noto, la Salernitana finirà per 10 milioni di euro all’editore Danilo Iervolino, con l’entourage di Lotito che parlerà, infastidito, di una “operazione di svendita” del club granata. L’avvocato Paulicelli, contattato dal Fatto, spiega che a gennaio 2022 presentò esposti alle procure di Roma e Salerno per conto dei proponenti esclusi dai trustee: le società, infatti, si ritengono parte lesa”.

ilnapolista © riproduzione riservata