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Se Berlusconi si fosse lasciato influenzare da risultati e tifosi, non ci sarebbe stato il Milan di Sacchi

Sul Foglio Sportivo si ragiona sulle mosse del Milan nella scelta del prossimo allenatore e sulla questione Lopetegui

Se Berlusconi si fosse lasciato influenzare da risultati e tifosi, non ci sarebbe stato il Milan di Sacchi
Colonia (Germania) 21/08/2020 - finale Final Eight Europa League / Siviglia-Inter / foto Getty/Uefa/Image Sport nella foto: Julen Lopetegui

“Se Silvio Berlusconi si fosse lasciato influenzare dai risultati e dai tifosi, il calcio avrebbe fermato una delle più grandi rivoluzioni della sua storia, quella firmata da Arrigo Sacchi con il Milan degli invincibili” scrive Umberto Zapelloni sul Foglio Sportivo a proposito di quanto accade al Milan nella scelta del prossimo allenatore. Sembrava che la società avesse scelto Lopetegui, poi sono arrivate le critiche dei tifosi che si sono rivoltati contro questa scelta e la decisione della società di virare altrove.

“La rivolta del tifo più che contro Lopetegui, che in fin dei conti ha un curriculum migliore di quello che aveva Arrigo Sacchi quando arrivò a Milanello con le cassette di Signorini, è una rivolta contro un’idea che sa di rassegnazione”. La questione quindi non è legata al nome di Lopetegui, ma al fatto che ci sono tanti allenatori sulla piazza che promettono meglio, vedi Conte, De Zerbi o Thiago Motta.

“Più che una rivolta contro l’uomo troppo frettolosamente etichettato con quel soprannome (el Cagon) tremendo e decisamente ingeneroso, è stata una rivolta contro un’idea che non sapeva di quella grandeur a cui aspirano i milanisti dopo aver sofferto per la doppia stella nerazzurra. E magari anche la rivolta contro l’idea di affidare il Milan ad un tecnico che ci avrebbe messo dei mesi a conoscere il calcio italiano…”

Chi sceglie l’allenatore del Milan?

Quindi, si chiede Zapelloni chi sceglie l’allenatore al Milan? Una domanda che non ha una risposta precisa perché non lo fanno né Scaroni né Cardinale, ma dovrebbe farlo Furlani con l’aiuto di Ibrahomivic

“Ma qual è davvero il peso di Ibra oggi? Ha realmente preso in mano la situazione, oppure il Milan è solo una delle tante idee che gli frullano in una testa dove vorrebbe continuare a fare il calciatore perché si sente ancora il migliore di tutti? Anche qui bisognerebbe essere decisi per poi poter difendere fino in fondo una scelta. Che alla fine potrebbe pure essere quella suggerita da Sacchi via Gazzetta: “Se non riesci a prendere un big tieni Pioli”. In fin dei conti basterebbe togliere i derby dal calendario. O non averlo bruciato a fuoco lento, come sta accadendo in questi giorni”.

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