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Allegri: «Il calcio è difficile da spiegare, va giocato. Per un paio di mesi non abbiamo avuto attaccanti»

In conferenza: «De Rossi ha dato entusiasmo e spensieratezza, nonostante Mourinho avesse fatto un ottimo lavoro»

Allegri: «Il calcio è difficile da spiegare, va giocato. Per un paio di mesi non abbiamo avuto attaccanti»
Db Torino 17/03/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri presenta Roma-Juventus, in programma domani alle 20:45 all’Olimpico di Roma. Le parole del tecnico bianconero riportate da Tmw.

Allegri: «Non dobbiamo pensare al passato»

Come si avvicina la squadra a questa partita?
«Ci siamo avvicinati bene, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. La Roma ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata».

Può giocare Weah?
«Ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e può giocare. Domani non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite».

Allegri sulle condizioni di McKennie?
«Ha fatto un’ottima stagione. In questo momento ho bisogno di tutti. Davanti Kean sta decisamente meglio e anche Milik dopo il gol contro la Lazio è in fiducia. Sabato ha fatto molto bene. Cambiaso può giocare da esterno anche da interno. Sa giocare a calcio e può ancora migliorare tanto».

Sulle parole di De Rossi?
«Ringrazio Daniele. Io poi ho giocato con suo papà nel Livorno. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza, nonostante Mourinho avesse fatto un ottimo lavoro. Troveremo una Roma arrabbiata dalla sconfitta di giovedì che vuole tornare a combattere per i primi quattro posti in campionato».

Quanto si sente Juventino Allegri?
«Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. Il Dna di ogni società va sempre rispettato».

Sarebbe servita più spensieratezza per fare meglio?
«Il calcio è difficile da spiegare. Il calcio va giocato, ci sono momenti in cui va bene e in cui va meno bene. Noi abbiamo avuto in paio di mesi dove non abbiamo avuto attaccanti. Non dobbiamo pensare a quello che è stato. Domani abbiamo una bella partita da giocare contro una squadra forte. Bisogna prepararsi a giocare una bella partita».

Un pensiero sul Grande Torino da parte di Allegri:
«Giusto ricordare con grande affetto il grande Torino che è stata una squadra memorabile. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l’ha messo in dubbio».

È giusto recuperare Atalanta-Fiorentina a fine stagione?
«Fortunatamente il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo fare i punti per non interessarci di questa partita. Il calendario è pieno e lo scorso anno sarà ancora peggio».

Il risultato del Bologna vi influenza?
«Per quanto riguarda il risultato noi siamo davanti e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno si aspettava questo».

Allegri ha parlato con Vlahovic?
«Ho parlato con lui come con tutti. Gli attaccanti stanno bene, quando segna nelle partitine vuol dire che stanno bene. Sono contento, perché possono diventare determinanti».

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