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“Il ritorno di Casanova”, un affresco tra la magia del cinema e i desideri rischiosi della vita vera

L’ultimo film del regista napoletano Gabriele Salvatores, forse il più ambizioso di quelli che ricordiamo perché miscela storia e realtà odierna

“Il ritorno di Casanova”, un affresco tra la magia del cinema e i desideri rischiosi della vita vera

“Il ritorno di Casanova” è l’ultimo film del regista napoletano Gabriele Salvatores ed è forse il più ambizioso di quelli che ricordiamo perché miscela storia e realtà odierna, mito del cinema e vita vissuta, giovinezza e vecchiaia.

Giorni nostri, Leo Bernardi (Toni Servillo) è un regista depresso che non riesce a finire l’ultimo suo film che narra di un Casanova (Fabrizio Bentivoglio) girovago immalinconito e decadente attorno alle terre della sua Venezia, che aspira alla giovane Marcolina (Bianca Panconi). Leo viene a trovarsi in contrasto con il suo storico montatore Gianni (Natalino Balasso) e con il suo produttore che vorrebbe portarlo a Venezia -, ma per ora il film non c’è – dove si scontrerebbe con il giovane regista Lorenzo Marino (Marco Bonadei).

Leo – che vive in una casa domotica dove è tutto programmato – ha trovato nella giovane Silvia (Sara Serraiocco) la possibilità di un nuovo scampolo di vita per i suoi biliosi 63 anni. Pian piano la preparazione del film ed il film stesso vengono a costituire delle storie parallele, con coppie che si specchiano, divise da qualche secolo, nello stesso specchio ustorio delle illusioni.  Questa didima partitura porterà ad esiti diversi distanziando il risultato della Lanterna magica ‘Cinema’ dalla vita che sta fuori, e di cui Leo ha paura.

Il film di Salvatores – liberamente ispirato all’omonimo racconto scritto da Arthur Schnitzler – pur nella sua complessità strutturale, riesce a concludersi in un affresco che tiene assieme la malia artificiale del cinema con i desideri rischiosi della vita vera. Grazie anche alla fotografia felliniana di Italo Petriccione. Che sia già pronto per la nuova creatura di Salvatores un premio importante, magari alla carriera?

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