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Iervolino: «Ho messo 50 milioni nella Salernitana e mi criticano. Mi sento triste e infelice»

A Radio Bussola 24: «In una società del Sud nessuno ha mai investito tanto nel primo anno. Non siamo il Real Madrid ma siamo l’unico club che sta facendo mercato»

Iervolino: «Ho messo 50 milioni nella Salernitana e mi criticano. Mi sento triste e infelice»
Empoli 14/05/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Danilo Iervolino

Non devono essere giorni facili per Iervolino, presidente della Salernitana. Dopo la pesante sconfitta contro l’Atalanta, il club è sprofondato (per responsabilità del presidente) in una confusione tale da far parlare di sé in quasi tutti i quotidiani sportivi europei. Prima addio con Nicola e poi, come insegna Marco Ferradini, un ritorno inaspettato.

Tutte queste voci sulla Salernitana però non sono piaciute al presidente che ai microfoni di Radio Bussola 24 ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione della sua squadra.

«Personalmente mi sento triste e infelice. Non mi era mai successo da quando sono presidente della Salernitana. Alcune pressioni, insoddisfazioni latenti, false notizie e offese ricevute cominciano a creare distorsioni. Avere malumori non è il clima adatto per portare avanti un progetto duraturo».

Un classico dei presidenti. In passato questa parte la recitò anche De Laurentiis, poi Commisso.

Deluso della mancanza di stima nei suoi confronti, Iervolino ci tiene a ribadire tutto il suo impegno profuso:

«Ho messo 50 milioni di euro, compreso l’acquisto nel club. In una società del Sud, nella storia del calcio italiano, nessuno ha mai investito tanto nel primo anno. Vogliamo avere una squadra che possa stare per sempre in serie A: è chiaro che ci possono essere momenti difficili, ma mi auguro che si possano abbassare i toni. Mettere in dubbio il nostro operato mi rattrista e mi rende infelice. Le critiche ci devono essere, ma le minacce ai giocatori non vanno bene».

Poi Iervolino parla del match contro il Lecce, fondamentale per allontanare ancora di più la zona retrocessione, e del percorso che deve fare la Salernitana:

«Non sarò a Lecce ma spero di fare risultato perché siamo in forma e siamo forti. Ora cominciano a venire le partite fondamentali, quelle importanti e da non sbagliare. La squadra ci sta credendo sempre di più, stiamo recuperando alcuni giocatori che possono fare la differenza».

E continua:

«Nessun ripensamento sulla Salernitana, ma dopo un anno mi sarei aspettato un attestato di stima. Abbiamo sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione, sulla carta siamo tra le prime 12-14 squadre e abbiamo calciatori incredibili. Non siamo attrattivi come il Real Madrid ma siamo l’unico club che sta facendo mercato. Noi facciamo fatti e non parole. Sono amareggiato per queste critiche», ha concluso.

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