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Salernitana, Iervolino in versione Ferradini: «Una persona ti manca solo quando la perdi»

«Nicola è stato sfiduciato, ora ha riottenuto fiducia. Se tra due uomini non ci si può dire nulla, davvero siamo al paradosso».

Salernitana, Iervolino in versione Ferradini: «Una persona ti manca solo quando la perdi»
Empoli 14/05/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Danilo Iervolino

Il presidente della Salernitana Iervolino ha parlato in una conferenza su Zoom spiegando le motivazioni dietro al ritorno di Davide Nicola sulla panchina dei campani. Queste le parole di Iervolino su Nicola:

«Era doveroso fare chiarezza con città e tifosi. In questi mesi, ci sarebbe stato un problema interno della Salernitana, tra il management e la direzione tecnica. Questa cosa non è assolutamente vera, se tra due uomini non ci si può dire nulla davvero siamo al paradosso».

Continua il presidente della Salernitana:

«Questa è una squadra che deve far bene e sorprendere. La partita di Bergamo non è stata segnata solo da una imbarcata di gol, ma la cosa che ha fatto capire che qualcosa non andava era la mancanza di volontà di giocare a calcio».

Il retroscena sul ritorno di Nicola:

«Ieri è successa una cosa unica nel mondo del calcio: io e il mister ci siamo sentiti, tramite il direttore sportivo mi è arrivato il messaggio del mister. È stato lui a portare il messaggio, spendendo parole positive per l’allenatore. Ho sentito il mister e mi ha detto delle cose importanti sulla città, sull’affetto che ha per me e per i tifosi e sui suoi errori commessi. Una persona ti manca solo quando la perdi e questa cosa poteva essere gestita solo così». 

Continua Iervolino:

«Il progetto non ha subito rallentamenti. Nicola è stato sfiduciato, ora ha riottenuto fiducia. Mi aspetto tanto da lui come giusto che sia, mi ha chiesto un atto di fede e riconoscenza. Per quanto riguarda classifica e le ambizioni, naturalmente bisogna iniziare a vedere con concretezza quello che è l’obiettivo primario».

Il rapporto con Sabatini, ex direttore sportivo della Salernitana:

«Ho un ottimo rapporto col direttore Sabatini. Io vivevo un momento difficile, che solo lui sapeva, e anche i tempi non sono stati favorevoli, ma dopo 15 giorni ci siamo sentiti e abbiamo chiarito. Con lui c’è un rapporto autentico, lui è e resterà una leggenda del calcio. Avendo raccolto una salvezza storica, i salernitani sono chiaramente legati alla figura di Sabatini, ma col tempo si legheranno anche alla figura di De Sanctis e a chi verrà dopo. De Sanctis devo difenderlo di più, è un ragazzo che ce la mette tutta».

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