ilNapolista

Gruppo C, Qatar 2022: la forza dell’Argentina è la difesa, la Polonia dipende da Lewandowski

The last dance di Messi. Il Messico punta sull’esperienza. L’Arabia Saudita sogna la sorpresa. Nella Polonia l’astro nascente è Zalewski

Gruppo C, Qatar 2022: la forza dell’Argentina è la difesa, la Polonia dipende da Lewandowski
Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Imago/Image Sport nella foto: Lionel Messi ONLY ITALY

Tutto è pronto per il fischio d’inizio per la 22esima edizione dei Mondiali di calcio che prenderà il via il 20 novembre con la partita inaugurale tra Qatar-Ecuador

Questa sarà l’ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre. Per la prima volta nella storia dei mondiali, la competizione non si disputerà nei mesi di giugno e luglio come è avvenuto tradizionalmente ma in quelli di novembre e dicembre, mentre sono in corso i campionati nazionali.

Il Gruppo C è composto da: Argentina, Messico, Polonia e Arabia Saudita.

Gruppo C

Argentina

Il tecnico: Lionel Scaloni. L’ex tecnico del West Ham si è dimostrato l’uomo giusto da quando ha sostituito Jorge Sampaoli dopo l’ultima Coppa del Mondo, portando l’Argentina al suo primo titolo in Copa America dal 1993.

La stella: Lionel Messi, ovviamente. Messi vuole vincere il suo primo Mondiale in quella che, a 35 anni, sarà sicuramente la sua ultima occasione.

La promessa: Julian Alvarez. Dotato di un gran tiro, è passato dal River Plate al Manchester City nell’ultima sessione di calciomercato. Potrebbe fare la differenza partendo dalla panchina.

La squadra s

Si sono qualificati senza perdere una partita e l’unica sconfitta risale al 2019 in Copa America contro i loro grandi rivali del Brasile. Nonostante il formidabile attacco, in realtà la forza dell’Argentina è la difesa: ha subito solo due gol nelle ultime 15 partite. L’Argentina ha difensori duri come Lisandro Martinez del Manchester United e Cristian Romero del Tottenham, oltre all’ex giocatore del Man City Nicolas Otamendi. Non vincono la Coppa del Mondo dal 1986. Dovrebbero essere la prima  squadra nel Gruppo C.

Messico

Lil tecnico: Tata Martino. L’ex allenatore di Barcellona e Argentina è stato ingaggiato nel 2019 e ha iniziato il suo regno in Messico con una imbattibilità di undici partite.

La stella: Raul Jimenez. Il centravanti dei Wolves, 31 anni, probabilmente guiderà un attacco a tre, due anni dopo quell’orribile infortunio alla testa che gli è quasi costato la carriera.

La promessa: Santiago Gimenez. L’attaccante ha segnato sei gol in 16 partite da quando è approdato al Feyenoord in estate. Grandi cose si aspettano dal 21enne e questa è un’opportunità per lui di mostrare il suo talento.

La squadra

È arrivato secondo dietro al Canada nelle qualificazioni. Solo tre vittorie nelle ultime 10 partite.Nelle ultime sette edizioni hanno sempre superato il gruppo eliminatorio per poi crollare nella fase ad eliminazione diretta. Il ct Martino vuole portarli ai quarti di finale per la prima volta lontano dal suolo di casa. Il Messico è squadra esperta. In mezzo al campo, a dettare i tempi di gioco, ci sarà Edson Alvarez dell’Ajax.

Polonia

Il tecnico: Czesław Michniewicz  ex portiere di 52 anni, è subentrato a gennaio dopo la vittoria del campionato con il Legia Varsavia nel 2021.

La stella: Robert Lewandowski. uno degli attaccanti più forti e prolifici del calcio contemporaneo. Nato calcisticamente nel Legia Varsavia, dopo le esperienze in Polonia con Znicz Pruszkow e Lech Poznan, fu prelevato dal Borussia Dortmund che lo portò in Bundesliga. 103 gol in 187 partite totali con la maglia dei gialloneri e una Champions League sfiorata al suo ultimo anno, persa in finale contro il Bayern Monaco. Il polacco fu vero protagonista nella semifinale di andata contro il Real Madrid, mettendo a segno un poker che permise ai suoi di accedere all’ultimo atto della massima competizione europea. Passato al Barcellona quest’estate, ha voglia di stupire.

La promessa: Nicola Zalewski. In giallorosso l’inizio di stagione di Zalewski non è stato da favola come lo sognava: un piccolo infortunio muscolare, la presenza di Spinazzola a sinistra e soprattutto i problemi sulla corsia destra hanno spinto Mourinho a schierarlo anche sulla fascia opposta a quella in cui si è imposto lo scorso anno. Il numero 59 lo ha fatto con il massimo dell’impegno, anche se inevitabilmente il suo gioco ne ha un po’ risentito: è giocando a sinistra che è cresciuto e ha giocato tanto bene da diventare un titolare della Roma, nella zona di campo in può sfruttare la sua velocità e la sua qualità nel primo controllo (ogni romanista ricorderà quello fatto in casa del Leicester) per saltare gli avversari e rientrare sul suo piede preferito, il destro.  Lo scorso anno Zalewski ha collezionato in totale 1203’, quest’anno ne ha già giocati 983’. È vero, Nicola ormai è abituato a fare grandi salti e a stare tra i grandi, ma una cosa alla volta.

La squadra

Nelle qualificazioni sono arrivati secondi dietro l’Inghilterra. Si sono assicurati il Mondiale con una vittoria per 2-0 nei play-off contro la Svezia. Le chance di andare avanti sono tutte sulle spalle di Lewandowski che con i suoi gol può regalare  gioie ai tifosi polacchi.

Arabia Saudita

Il tecnico: Herve Renard, due volte vincitore della Coppa d’Africa, ha già allenato diverse Nazionali come Costa d’Avorio e Angola.

La stella: Salman Al- Faraj, capitano dell’Arabia Saudita sarà la chiave di volta per gli schemi offensivi sauditi.

Il promessa: Firas Al-Buraikan, già 6 gol con la sua Nazionale a soli 22 anni si candida ad essere tra le sorprese di questa competizione. Non appena l’attaccante saudita si è unito ad Al-Nassr, ha iniziato ad avere un impatto. Hanno sentito una presenza tale che ci è voluto del tempo prima che lasciasse il club per passare a un’altra squadra di calcio. Al-Buraikan ha giocato per la squadra di Al-Nassr dal 2011 al 2017 durante la sua carriera giovanile. Al-Nassr è emerso come vincitore della coppa nel 2019 e ancora una volta nel 2020, dove ha segnato rispettivamente due gol nella prima competizione e uno nella seconda. A livello internazionale, Firas ha fatto parte della squadra dell’AFC U-20 Asian Cup, che si tiene ogni due anni. Guarda i gol di un Baller che segna come Mehdi Taremi.

La squadra

 Sempre ostica quando si tratta di grandi competizioni come queste, l’Arabia Saudita è fiduciosa anche stavolta dopo le vittorie contro Giappone e Australia. Il Gruppo non sarà dei più semplici ma Renard saprà giocarsi le sue carte giuste per centrare la qualificazione agli ottavi.

ilnapolista © riproduzione riservata