ilNapolista

Le tante maschere di Kane il giustiziere del City: è un centravanti vero ma sa fare tutto

Il ritratto del Guardian. Ieri è stato il migliore in campo. Gol da centravanti, rifiniture da numero dieci. Il City l’aveva inseguito a lungo in estate

Le tante maschere di Kane il giustiziere del City: è un centravanti vero ma sa fare tutto
Londra (Inghilterra) 01/10/2019 - Champions League / Tottenham-Bayern Monaco / foto Imago/Image Sport nella foto: Harry Kane

Il trucco di Guardiola? Una squadra camaleontica, in grado di adattarsi alle situazioni di gioco, con posizioni intercambiabili, ruoli che ruotano ogni dieci minuti. Approfondisce l’edizione online del Guardian. 

Il vero trucco, ovviamente, è rendersi conto che al City di Guardiola, formazioni e posizioni di partenza sono in gran parte irrilevanti. I ruoli cambiano ogni 10 minuti. Le posizioni cambiano ogni 10 secondi. Ciò che conta è la situazione di gioco e non ce ne sono mai due uguali. Il gol del pareggio del City è arrivato da un cross di Sterling, con un attacco di De Bruyne sul primo palo e con la realizzazione da parte di Gündogan. Eppure, per rendere l’idea, basta dire che i tre nomi sarebbero tranquillamente intercambiabili. Guardiola ama i giocatori che sanno fare tutto.

Ironia della sorte, visto che è stato a lungo inseguito dagli uomini di Pep nel mercato estivo, è Harry Kane che ha dato il “colpo di grazia” al City ieri. È stato il protagonista assoluto del match, è entrato in tutti i gol della partita. Non solo da finalizzatore, però. Lui sa fare tutto per l’appunto. Come piace al tecnico dei Citizens.

Il fatto che sia stato Harry Kane a dare il colpo di grazia al City ieri ci fornisce un ovvio aggancio narrativo. L’ha fatto mentre i padroni di casa si sono dati da fare nel secondo tempo, scambiandosi posizioni, intrecciando i loro triangoli consueti. Kane ha effettuato 22 tocchi nei primi 59 minuti. Tocchi per la maggiore squisiti. Uno è il sontuoso filtrante che ha di fatti provocato il primo gol di Dejan Kulusevski. Non un solo tocco in area di rigore, è stato un Kane in versione regista. 

Il Guardian si chiede cosa sia esattamente Kane adesso, a quasi un decennio dal suo debutto in Premier League. Se un classico “nove e mezzo”, se un attaccante in grado di attaccare la profondità. Se Kane non sia diventato addirittura un trequartista. Quello che sembra assolutamente certo è che considerare Kane come un semplice centravanti è – secondo il noto giornale britannico – praticamente la cos a meno interessante che si possa fare con lui in questi giorni.

Al quinto minuto di recupero, mentre il City tentatava un’ultima spinta, Kane è salito in cielo per ribadire in rete il cross di Kulusevski: uno spettacolare gol vincente. Centrocampista, trequartista, falso attaccante. Kane ieri ha fatto di tutto, per tutta la partita, eppure proprio alla fine ci ha ricordato che nonostante le tante maschere che ha indossato, l’originale rimane la migliore.

La domanda più intrigante, continua il Guardian, è cosa avrebbe potuto significare per il City avere Kane, se il flirt estivo fosse stato consumato.

Il vecchio presupposto era che Kane fosse semplicemente la ciliegina sulla torta per lo squadrone di Guardiola. Una ciliegina in grado di fare 40 tap-in a stagione, di risolvere i problemi in area di rigore. Ma come ha dimostrato questa partita, Kane può essere molto di più. Guardiola ha apprezzato eccome.

ilnapolista © riproduzione riservata