Nonostante i tanti bambini in panchina tra Elmas e Petagna, il Napoli è una squadra, non si piange addosso. La notte sa di Napoli
Il Corriere dello Sport commenta il pareggio di ieri sera tra Juventus e Napoli, allo Stadium. Spalletti ha provato ad inventarsi magie nonostante le tante assenze.
“Contro il destino non esistono strategie e la Juventus (fuori Bonucci e Chiellini, Ramsey e Kaio Jorge) potrebbe usare le proprie ma invece scopre che il Napoli non si è piegato né al Covid né alla Coppa d’Africa né a certe vaghe leggi del calcio”.
La Juve ha fatto ben poco.
“La Juventus è rimasta nel suo quarto d’ora iniziale, una vampata che sa d’illusione, e quando il Napoli l’anestetizza totalmente – occupando il campo, pressandola alta o aspettandola – il rischio dello smarrimento coglie Allegri, salvato da Szczesny sulla volèe di Zielinski e poi da una umanissima imprecisione di Mertens su una punizione da brividi”.
Chiesa è riuscito comunque a pareggiare.
“Il Napoli non ha uomini in panchina, tanti bambini tra Elmas e Petagna, però è una squadra, non si piange addosso e s’oppone pure alla variabile Dybala, che dal 20’ Allegri libera”.
“È una notte che sa di Napoli, isolato nella sua gioia per essere uscito da un incubo, offerto come un testimone alla Juventus, che sogna un quarto posto”.
