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Spalletti: «Lo sport può sottrarre i ragazzi a una vita non autentica, fatta di social e cellulari»

Il tecnico del Napoli a Casa Corriere: «Bisogna dagli forza, ha aiutato molti giovani a tirarsi fuori da situazioni complicate»

Spalletti: «Lo sport può sottrarre i ragazzi a una vita non autentica, fatta di social e cellulari»
Db Genova 29/08/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, è intervenuto a Casa Corriere, appuntamento del Corriere del Mezzogiorno in corso a Palazzo Reale, a Napoli. Ha parlato dell’importanza dello sport nella vita dei giovani, come ancora di salvezza di fronte ad una vita ormai monopolizzata da social e cellulari.

Lo sport ha sempre prodotto valori importanti con i suoi miti, i suoi successi e i suoi campioni, ha aiutato molti giovani che potevano essere emarginati a tirarsi fuori da condizioni complicate, per cui dobbiamo dargli forza. Però ora il rischio forse peggiore è di doverli tirare via da una vita non autentica, destinata ai social e ai cellulari. Bisogna rimettere i giovani su quel pullmino sul quale salivo io da ragazzo, quando uscivo da scuola per raggiungere il campo da allenamento. Quel pullmino che ti fa attraversare il campo dell’adolescenza, strade che soprattutto nelle grandi città hanno marciapiedi affollati di bancarelle e di persone che ti distraggono dalle cose importanti. Mentre se si riesce a rimanere ben saldi su quel pullmino, blindati fino alla fermata dell’età adulta, quello può essere un passaggio fondamentale per mantenere inalterata la passione per lo sport.

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