ilNapolista

Claudia Pandolfi: «Faccio film per una bugia detta a Michele Placido, ma volevo insegnare ginnastica»

Al CorSera: «Con lui girai il mio primo film, a 18 anni. Mi diedero otto milioni e mi diplomai in Ragioneria facendo quattro anni in uno».

Claudia Pandolfi: «Faccio film per una bugia detta a Michele Placido, ma volevo insegnare ginnastica»

Il Corriere della Sera intervista Claudia Pandolfi. Ha recitato per anni in “Distretto di polizia”. Al cinema ha lavorato con Michele Placido e Paolo Virzì. Ora è nel cast del nuovo film del regista, “Siccità”. Racconta di aver iniziato a fare l’attrice per una bugia detta a Michele Placido, ma in realtà desiderava fare altro.

«Michele Placido mi aveva vista a Miss Italia, era l’edizione vinta da Martina Colombari. Lì, mentendo, e non mi chieda perché l’ho fatto, ancora adesso non saprei cosa rispondere, dissi che avrei voluto diventare attrice. Mica vero, mi vedevo come insegnante di ginnastica. E avrei fallito, perché sono troppo alta, i muscoli, le articolazioni… Mi ritrovai a girare con Placido il mio primo film, a 18 anni, “Le amiche del cuore”. Mi diedero otto milioni. Con i soldi mi iscrissi anche a una scuola provata, feci quattro anni in uno e mi diplomai in ragioneria».

Racconta la sua infanzia:

«Quartiere Montesacro, una zona popolare di Roma, tra i due negozi dei rispettivi nonni, una macelleria e un fruttivendolo. I miei si sono conosciuti così. Uno di fronte all’altro. Mi nascondevo nei magazzini, tra quintali di scatole accatastate. Sognavo di stare alla cassa. Ero un maschiaccio, un pagliacci. Sporca, sbucciata. Che bella l’adolescenza».

ilnapolista © riproduzione riservata