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Corsport: quello di Osimhen non è uno schiaffo, è chiarissimo dalle immagini

“L’intento del nigeriano non era violento, cercava solo una presa per liberarsi dalla trattenuta dell’avversario. Non andava nemmeno espulso”

Corsport: quello di Osimhen non è uno schiaffo, è chiarissimo dalle immagini
Napoli 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Sin dal primo momento il Corriere dello Sport sostiene la tesi dell’eccesso arbitrale per l’espulsione di Osimhen in Napoli-Venezia. Ieri è arrivata la squalifica del giudice sportivo, due giornate e nel referto c’è scritto che il nigeriano ha colpito con uno schiaffo l’avversario. Il condirettore del Corsport Alessandro Barbano scrive che tutt’al più è una presa, l’intento è di afferrare  Heymans (che lo sta trattenendo) per spingerlo indietro:

Ma il giudice sportivo ha guardato con attenzione la sequenza dei fotogrammi che racconta lo scontro di gioco al ventiduesimo minuto di Napoli-Venezia?

Se lo schiaffo è un colpo inferto al volto usando il palmo della mano aperto e la rotazione del braccio, questo non è uno schiaffo. La caduta del centrocampista del Venezia verso destra – immagine cinque – non è giustificata dalla pressione della mano di Osimhen, ma è chiaramente un gesto di accentuazione plateale del contatto.

L’espulsione dell’attaccante è un errore arbitrale, frutto di un’interpretazione soggettiva del regolamento. Perché la reazione del nigeriano non configura una condotta violenta, ma un eccesso difensivo punibile al più con un’ammonizione.

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